Enrico Mentana non le manda a dire e su Facebook scrive un post molto chiaro sul recente incontro tra il ministro dell'Interno Matteo Salvini e il premier ungherese Viktor Orban: "È un dato di fatto, non un'accusa o un complimento: Salvini ha un progetto di alleanza internazionale, il m5s no. Salvini parla la stessa lingua di Orban e di altri esponenti della nuova destra sovranista europea, e non da oggi". Poi il direttore del tg di La7 spiega meglio il suo concetto: "No ai migranti, Soros emblema del cosmopolitismo affaristico e favorevole alla 'invasione', no agli eurocrati, no al liberalismo, no al multiculturalismo, sì alla politica securitaria, ai confini come limiti della patria, ai valori cristiani contrapposti a quelli liberali, alla famiglia tradizionale contro i nuovi modelli: tutto questo è da anni il milieu comune dei movimenti che già guidano i paesi più forti dell'Europa centrale e ora hanno forte consenso anche in Austria e Italia".
E in effetti negli ultimi anni Salvini ha cercato sponde ovunque nel mondo. Dagli Stati Uniti di Donald Trump alla Francia di Marine Le Pen, fino alla Russia di Vladimir Putin.
Alleanze costruite nel tempo, solide ma che rivelano anche delle insidie e degli equilibri difficili da mantenere. E Mentana, alla fine si chiede: "Rispetto a tutto questo è giusto chiedere: e la posizione dei 5 stelle, principale forza di governo, quale è?".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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