"Stop al reddito" con un sms. E a Napoli scoppia la protesta

Messaggio inviato a 169mila percettori che da agosto non hanno più i requisiti. Tensione alla sede dell'Inps

"Stop al reddito" con un sms. E a Napoli scoppia la protesta
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La doccia gelata è arrivata di buon mattino: l'Inps sospende il reddito di cittadinanza a 169mila famiglie. C'è chi era in partenza per le vacanze, destinazione Sharm el-Sheikh, quando all'imbarco dell'aeroporto di Capodichino ha ricevuto sul telefonino l'sms. È il caso - raccontato al Giornale dal responsabile di un Caf di una famiglia napoletana alla quale è stato sospeso il sussidio. Panico e proteste. Lo stop scatterà anche per quei detenuti, finiti nel mirino della Guardia di Finanza, che fino a due giorni fa continuavano a percepire il sussidio dalle celle di Poggioreale.

A Napoli, epicentro dei percettori del Rdc, esplode la rabbia. Conte e Bonelli soffiano sul fuoco della protesta. Maurizio Acerbo del Partito della Rifondazione comunista incita: Tifiamo per la rivolta. Il leader del M5s non è da meno: C'è posta per te. Un sms per dire a 169mila famiglie 'arrangiatevi'. Quello che arriva oggi dall'Inps, grazie alle scelte del Governo Meloni su Reddito e Pensione di cittadinanza, è un messaggio chiaro: lo Stato ha deciso di sospendere il sostegno. Poco importa se queste persone stiano attraversando un momento di difficoltà - attacca l'ex premier.

La stretta varata dal governo Meloni prevede la sospensione del sussidio per i nuclei nei quali non ci sono componenti disabili, minori o over 65. In base alla nuova normativa quella del 27 luglio è stata l'ultima rata ricevuta.

Delle 169mila famiglie sarebbero 90mila quelle che hanno effettivamente i requisiti a essere presi in carico dai servizi sociali e quindi accedere a una nuova forma di sostegno. Chi ha perso il reddito di cittadinanza ed è ritenuto occupabile potrà ricevere 350 euro al mese come supporto alla formazione al lavoro attraverso gli sportelli dei Centri per l'impiego e l'Inps. Mentre riceveranno ancora il reddito di cittadinanza fino a dicembre le persone che hanno a carico dei minori, che sono ultrasessantenni e che hanno nel nucleo familiare delle persone disabili. Questi soggetti dal 1° gennaio 2024 riceveranno un contributo non inferiore a 480 euro, sempre su segnalazione del Centro per l'impiego attraverso una piattaforma che metterà in collegamento Centri per l'impiego e Servizi sociale.

Centinaia di persone dopo aver ricevuto l'sms hanno protestato. Momenti di tensione si sono registrati alla sede Inps in via De Gasperi, a Napoli, dove due persone hanno avuto un alterco con i vigilantes all'ingresso. Anche in provincia la situazione è ormai fuori controllo. Caso limite a Calvizzano. Il sindaco Giacomo Pirozzi si sfoga: "In Comune sono venute oggi decine di persone che chiedevano cosa fare. Sulla porta di ingresso, visto che non riuscivamo più a lavorare, ho fatto mettere un cartello con il quale diciamo che, al momento, non abbiamo notizie.

Finora ho impiegato 102 percettori del reddito in vari progetti in favore della comunità. Devo dire che queste 102 persone - hanno lavorato molto bene in questi mesi e di sicuro ne sentiremo la loro mancanza. Il vero nodo è che io, come altri sindaci, non ho idea di quante persone potrò utilizzare in futuro.

Un'incognita che mi impedisce di pianificare e progettare. È per questo che chiediamo, prima possibile, di avere qualche certezza". Mentre l'assessore al Welfare del Comune di Napoli Luca Trapanese invita i percettori del Rdc a non assaltare gli uffici comunali.

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