Sunak e il rischio tonfo: può perdere il seggio. "Si ritirerà in California"

È improbabile che Sunak sarà riconfermato. Sorpassato nei sondaggi da Farage

Sunak e il rischio tonfo: può perdere il seggio. "Si ritirerà in California"
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È un periodaccio per il primo ministro britannico «uscentissimo» Rishi Sunak (nella foto). Le sue possibilità di essere riconfermato al numero 10 di Downing Street sono sempre più remote, visto che i sondaggi relativi al voto del prossimo 4 luglio lo vedono irreparabilmente indietro rispetto ai laburisti, accreditati del 37 per cento, mentre i Conservatori di Sunak sono fermi al 18 per cento, addirittura un punto indietro del partito anti-immigrazione Reform Uk di Nigel Farage, che così si bullava: «Saremo noi la vera opposizione ai laburiti».

Quella di Farage non si profila una sconfitta ma una disfatta. I seggi conservatori potrebbero passare dai 365 attuali ai 72 previsti dai sondaggi. E a proposito dei sondaggi, uno pubblicato ieri dal Telegraph darebbe vita a uno scenario incredibile: Sunak potrebbe diventare il primo premier britannico a perdere anche il seggio alla Camera dei Comuni. Ipotesi a cui lo stesso Sunak sembra non pensare, in base al «principio di irrealtà».

Sul futuro di Sunak si favoleggia molto. Secondo Politico il futuro ex premier potrebbe scegliere l'esilio dorato in California, dove ha una casa da 7,2 milioni di dollari a Santa Monica e profondi legami politici ed economici. Il premier ovviamente smentisce ogni progetto di trasferirsi all'estero, e in California, in caso di sconfitta elettorale. «È semplicemente non vero», ha detto in una recente intervista televisiva, aggiungendo che «sicuramente» resterà nel Regno Unito. E in un comizio nei giorni scorsi, si è ufficialmente impegnato a rimanere nei banchi dell'opposizione ai Comuni per quattro anni in caso di vittoria laburista.

A rendere ancora peggiore la giornata di ieri di Sunak la notizia che un agente di polizia che lavorava come sua scorta è stato sospeso

per aver scommesso sulle date delle elezioni generali. L'ufficiale è stato in un secondo momento arrestato con l'accusa di cattiva condotta in una pubblica funzione e rilasciato su cauzione in attesa di ulteriori indagini.

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