Ti adoro, solo con te posso essere uomo (senza sensi di colpa)

Mia adorata Anaïs, quale immenso piacere mi fanno le tue parole! Mi fanno sentire ancora un uomo. Sappi che ti scrivo dal futuro, ma è come se ti scrivessi dal passato, perché qui nel frattempo è cambiato tutto in peggio, cosa che tu stenteresti a credere.

Non c'è una scrittrice simile a te, così aperta, così francese, così bagnata anche a distanza, al massimo queste si bagnano se escono con un temporale senza ombrello. Oggi noi maschi dobbiamo stare attenti a quello che diciamo, e le donne di cultura sono secche come il deserto del Sahara, e non per la menopausa, ma perché il femminismo ha preso di nuovo piede e quindi siamo tutti incolpati di essere maschi a ogni minima avance, a tal punto che ci passa la voglia, e meno male hanno inventato internet: un posto ideale dove ci sono ancora donne vere, come Sasha Grey, che ha scritto anche un romanzo bellissimo, gliel'avresti invidiato. Invece queste nuove narratrici femministe sono brutte come la fame, e scrivono libri ancora più orrendi, o forse sono femministe perché sono brutte e scrivono libri orrendi per questo.

Nel momento in cui mi scrivi tu hai trent'anni e sei piena di passione sfrenata e disinteressata, oggi a una donna della tua età se le proponi di andare a letto ti risponde acidamente che la desideri solo per il sesso, e come il tuo Hugh ti domanda prima se la ami. Se non la ami, niente, se la ami peggio ancora, ti scarica addosso tutti i problemi dei precedenti uomini, come se fosse colpa tua e non loro che sono così noiose.

Insomma, io e te l'abbiamo sempre pensata così: prima scopiamo, poi vediamo se ci amiamo, no? A trentacinque cercano marito, a quaranta se non hanno avuto un figlio sono isteriche e se lo hanno avuto sono isteriche doppiamente, perché sono state lasciate e sono in cerca di un altro uomo da martirizzare per cui ti presentano il conto prima ancora della cena, che tra l'altro fanno cucinare a te. Culturalmente viviamo nell'epoca dell'isteria uterina e fallofobica, una catastrofe biologica.

Quelle più disponibili e simili a noi hanno meno di diciotto anni, e è un reato, meglio non azzardarsi proprio, se le corteggi ti ritrovi in carcere in una cella con dieci rumeni che usciranno prima di te perché in fondo hanno solo rubato o stuprato qualcuna. Ti ricordi Charlie Chaplin? Sposò una tredicenne! Oggi metterebbero dentro anche lui.

Intanto gli scrittori sono diventati una lagna, altro che Tropico del Cancro e Tropico del Capricorno , è tutto un Tropico della sfiga: per rimorchiare questi scribacchini di regime devono sfornare lagnosi romanzetti sociali petulanti e soporiferi, sulla disoccupazione, sull'immigrazione, sulla loro generazione, tutte cose che c'erano già all'epoca in quelli che disprezzavamo, e infatti nessuno se li ricorda più, ti ricordi cosa diceva Proust di quel coglione di Pierre Hamp? Oh, quanto

mi manchi, mia cara Anaïs. Ora scusa ma ho da fare, ho un appuntamento con una prostituta conosciuta ieri ma non per il sesso, l'ho già fatto su Youporn , la pago per farmi le coccole, costano meno di quelle di una moglie.

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