Le trame di Franceschini e Speranza: così volevano riportare Conte al governo

Letta continua a dire che Draghi si è dimesso per colpa del centrodestra. Ma il retroscena svelato da Renzi smonta tutta la narrazione delle sinistre

Le trame di Franceschini e Speranza: così volevano riportare Conte al governo

È stato il centrosinistra a far cadere il governo Draghi. Prima con l’attentato dei 5 stelle, poi con Pd e dalemiani che hanno affondato il colpo finale. Il retroscena svelato da Renzi rompe tutta la narrazione che le sinistre stanno montando per portare avanti la loro campagna elettorale per ricompattarsi sventolando lo spauracchio delle destre irresponsabili.

“Dopo che i loro alleati grillini hanno provocato una spericolata crisi di governo, il Pd ha avuto addirittura la faccia tosta di additare il centrodestra come il 'killer' di Mario Draghi”, dice Giorgio Mulè. “Poi Matteo Renzi ha svelato quanto era ormai evidente: nel tentativo di mettere in piedi un governo di sinistra, si è consumato l'assassinio della maggioranza di emergenza nazionale. Sono loro i sicari e i mandanti dell'attentato contro il governo". E infatti Renzi lo ha raccontato chiaramente a microfono aperto: “il Pd anziché cercare di far andare avanti il governo Draghi ha tentato di buttar fuori la Lega... cosicché, capolavoro ne’ la Lega ne’ Conte hanno votato la fiducia e siamo andati a casa” (guarda il video). Il tutto con una strategia portata avanti da Franceschini e Speranza.

La sinistra ha tentato un assalto alla diligenza, come spiega oggi Stefania Prestigiacomo, volevano cacciare il centrodestra dal governo Draghi e convincere Conte a sostenere il premier con una riedizione della maggioranza giallorossa. "Il campo largo, dopo aver affossato Draghi con la maionese impazzita dei cinquestelle che il PD voleva alleati in vista delle prossime politiche, e fallita la manovra per una sorta di Conte/Ter a guida Draghi, alla fine voleva addossare pure la responsabilità di questa crisi al centrodestra. Per fortuna - aggiunge la Presitigiacomo- queste manovre da basso impero sono state smascherate e oggi è chiaro chi ha innescato le elezioni e chi invece ha provato in tutti i modi a portare il governo fino alla fine della legislatura”.

Nessuno infatti ha smentito il retroscena svelato da Renzi.

Anzi, i protagonisti intuito il fiuto antigrillino che monta nel Paese rovinato dalle politiche populiste cavalcate dai giallorossi in questi anni, oggi raccontano che non faranno alleanza con i Cinque Stelle. Mentre tramavano per sostituire Draghi con un Conte ter e sono pronti ad ricostruire l'alleanza giallorossa subito dopo le elezioni.

E per arrivarci montano una campagna elettorale con un cordone sanitario sulla menzogna e l’inesistente allarme fascismo che rispunta ad ogni elezione, anziché come li ha invitati a fare il deputato di

Forza Italia Simone Baldelli, interrogarsi, comprendere e riflettere sulle dinamiche e sulle responsabilità dei fatti politici. Che per la caduta del governo Draghi sono colpa di 5stelle, pd, e sinistre.

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