Nessuno lo aveva avvisato. O meglio nessuno era riuscito ad avvertirlo. Così un 92enne di Santhià (Vercelli) ha scoperto della morte della moglie malata quando è arrivato in ospedale. Peccato che il decesso fosse avvenuto il giorno precedente e nel frattempo il letto occupato da un'altra paziente. Un epilogo tragico, con l'infermiera che accompagna i due uomini all'obitorio e comunica che «la signora è morta». L'uomo, sposato da 64 anni con la coniuge di 87, andava a trovarla tutti i giorni da almeno due mesi. Ma al momento del decesso il personale del reparto di Neurologia non sarebbe riuscito a mettersi in contatto con la famiglia e nessuno si sarebbe preoccupato successivamente di avvertire marito e nipoti.
La «giustificazione» fornita ai famigliari sconvolti sarebbe stata: «Non vi abbiamo trovati, quel giorno ci sono stati dodici decessi». «Porgiamo le nostre condoglianze alla famiglia, siamo addolorati per questo inescusabile errore.
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