Venezia Venezia collassa. Venezia è la città più sovraffollata al mondo. Per ogni abitante del centro storico, ci sono 75 turisti, anzi 73,8 per essere precisi. Il rapporto realizzato da Airbnb, il portale online che mette in contatto le persone in cerca di alloggio o di una stanza per brevi periodi, è stato presentato ieri a Parigi.
Insomma Venezia, quel gioiello dell'umanità costruito interamente in mezzo all'acqua, fra le nove reginette del turismo mondiale, è quella con più sovraffollamento turistico. A fronte di una popolazione di 270 mila abitanti e che in centro storico scende sempre più, arrivando a 50 mila residenti. Nel 2017, però, solo 470 mila visitatori, per un rapporto di 2,2 per abitante, provenienti da oltre 150 paesi hanno soggiornato a Venezia scegliendo la piattaforma Airbnb, per una spesa di 54 milioni di euro. Ma si stima che gli arrivi complessivi nella perla lagunare potrebbero essere tra i 23 e i 28 milioni all'anno. Una bella soddisfazione, forse, per i veneziani e per le istituzioni, ma di fatto questo sovraffollamento sta diventando un problema. Sempre più ingestibile. Sempre più incontenibile. Sempre più affollato. Perché sono turisti «mordi e fuggi».
Una sveltina e via. Tanto che Luigi Brugnaro, il sindaco della città lagunare, è dovuto correre ai ripari con un'ordinanza il 24 aprile scorso: tornelli presidiati dai vigili urbani, armati di pistola e manganello, messi nei due ingressi principali della città, ai piedi del Ponte di Calatrava e in Lista di Spagna, per il ponte del Primo Maggio. «Ingresso riservato residenti - Venezia Unica», c'era scritto. Tornelli che ora ritornano. In sostanza quando la calca si fa più pressante e la gente scoppia e trabocca lungo le calli, il comandante di polizia municipale può decidere la chiusura dei tornelli e gli agenti limiteranno gli ingressi ai residenti, o a chi a Venezia ci lavora, ci studia, ha un appartamento, una prenotazione alberghiera o il domicilio. A questo ora si aggiungono pure i poliziotti cinesi, a San Marco fino al 17 giugno. Un programma di tutto punto, predisposto dall'amministrazione Brugnaro che parte venerdì già con tre giorni da bollino nero. Ma ci sono anche i bollini bianchi, quelli gialli e quelli rossi. E dai 94 giorni che separano la Festa del 2 Giugno alla Regata Storica di settembre, in ben 55 giornate sono previste limitazioni. I varchi posizionati questo fine settimana saranno rimossi fino a metà luglio. Poi dal 13 luglio al 19 agosto saranno lì. Non tornelli veri e propri che si aprono a ogni passaggio, ma varchi presidiati dalle forze dell'ordine.
Negli altri giorni: transenne mobili, steward e totem direzionali, e pure i motoscafi gran turismo dirottati con obbligo di sbarco alle Fondamenta Nove. E per la Festa del Redentore e la Regata Storica, quando a Venezia non si passa e la gente si accalca, ordinanze ad hoc.
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