Vogliono arrestare il patto del Nazareno. E crocifiggerlo. Non per blasfemia, ma perché in Italia il primo che vaneggia trova una procura pronto ad ascoltarlo. Se poi in mezzo c'è il nome Berlusconi è ancora meglio. Le toghe fanno la ola. Si sa che i grillini si nutrono di complotti. Se al mattino il barista, oltre al cappuccino, non serve l'acqua (gratis), subito si chiedono cosa c'è sotto. Sono insomma quelli delle scie chimiche. Questa volta la cosa assurda non è tanto la denuncia (i Cinquestelle non ci stupiscono più), ma la risposta della procura di Roma. Invece di scoppiare a ridere, il pm ha aperto un fascicolo. Si indaga. Ma su che? Ma su chi? Sul nulla e su nessuno. Precisano. Non c'è un'ipotesi di reato e l'indagine è contro ignoti. E qui l'assurdo diventa metafisico, stralunato, paradossale, ipocrita.
Se uno proprio vuole indagare, almeno non lo faccia contro ignoti. Sia coerente. Chi sarebbero questi ignoti? Lo sanno tutti che il patto è tra Renzi e Berlusconi. Ma la procura ignora.
Il bello però viene adesso. Come cavolo si fa ad indagare su un patto politico? Gli accordi sono il senso della democrazia, altrimenti non ci sono compromessi e comanda uno solo. Per fortuna l'Italia non è ancora come il Movimento di Grillo, dove non ci sono patti, ma comandamenti: Casaleggio pensa, poi telefona a Grillo e l'attore comico genovese interpreta tra un urlo e un vaffa. E chi dissente è fuori. Si vede che per le procure la politica deve essere così. A questo punto se ogni patto è un reato, basta andare a ritroso, partendo dall'elezione bis di Napolitano al Quirinale. Anche quello fu un patto. E visto che siamo in tema di complotti, c'è ancora da chiarire chi sono stati i 101 che non hanno votato Prodi. O, se si vuole andare all'altro secolo, c'è ancora da capire perché e come sia fallito il compromesso storico. Non si finisce mai. Con questo gioco si arriva al primo triumvirato tra Cesare, Crasso e Pompeo. Anche quello era un patto politico, molto più insidioso di quello del Nazareno.
L'unico patto che le procure non vogliono vedere è quello per far fuori Berlusconi. Un patto antidemocratico con la complicità delle cancellerie straniere. Se proprio i pm non hanno nulla da fare, forse è il caso di guardare lì.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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