La riforma del fisco è in dirittura d’arrivo. Sono diverse le novità che il Governo potrebbe introdurre con il Ddl Fisco, tra queste l’ipotesi di aumentare la deducibilità dei contributi versati ai fondi pensione e ridurre alcune “mini imposte” che entrano nelle casse dello Stato. Tutte le novità sulla misura che dovrebbe essere confermata prima del periodo estivo.
Il disegno di legge
Entro il 26 maggio 2023 la commissione Finanze della Camera dei Deputati dovrà ricevere dai partiti gli emendamenti dedicati alla riforma del fisco. È un compito importante per il Governo che, come afferma Maurizio Leo, viceministro dell’Economia, ha l’obiettivo di “avviare un nuovo rapporto tra fisco e contribuente.”
Tobin tax e lavoratori autonomi
La Lega ha proposto la Tobin Tax, che si paga nella fase di acquisti di un titolo italiano e si applica sui titoli italiani posseduti fino alla giornata successiva, per questa ragione la tassa non viene applicata sulle operazioni intraday, cioè operazioni aperte e chiuse nella stessa giornata. L’idea è quella di applicare un’esenzione per le transazioni che non riguardano i mercati regolamentati oppure escludere le società quotate con capitalizzazione fino a 1 miliardo dal pagamento dell’imposta in questione. Addirittura qualcuno chiede di abrogare completamente la tassa. Inoltre le ritenute d’acconto per i lavoratori autonomi potrebbero passare dal 20 al 10%.
Ires e fondi pensione
Forza Italia sta progettando la riduzione dell’Ires, l’imposta sul reddito non progressiva la quale viene versata dai soggetti passivi che pagano la stessa aliquota, indipendentemente dal reddito prodotto ed è calcolata sulla base imponibile. Inoltre, il partito vuole attivare la previdenza complementare, l’ipotesi è quella di aumentare la deducibilità dei contributi versati ai fondi pensione, oggi il tetto è di 5.164,57 euro l’anno.
Azzerare le mini imposte
Come aveva già programmato il governo Draghi, la necessità è quella di ridurre o addirittura azzerare le mini imposte che risultano poco produttive per le casse dello Stato. L’Agenzia delle Entrate, tramite le stesse, prevede entrate per 253 milioni di euro all’anno. Molto probabilmente potrebbe essere eliminato il superbollo che nacque nel 2011 per suv e auto di lusso. Potrebbero essere limitate anche le tasse sui giochi che non includono vincite pecuniarie, tra questi i gestori di bar, locali, biliardini, flipper e freccette.
È prevista anche una possibile eliminazione per quanto riguarda i tributi su lauree, diplomi, iscrizioni scolastiche, esami che rischiano di generare costi di gestione che benefici alle casse pubbliche.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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