Le regole per accendere la casa puntando sul bianco della luce

Linearità e semplicità nella scelta dell’illuminazione per non sbagliare l’abbinamento con gli arredi

Antonello Mosca

Una delle componenti di grande importanza nella decorazione e nell'allestimento di una casa è certamente la scelta degli apparecchi illuminanti. E se una volta questi erano relegati a pochi pezzi, come un lampadario in ogni camera e piccole abat-jour su comodini e tavoli da studio, oggi tutto è davvero cambiato. La voce illuminazione sta diventando una vera scienza e la produzione di apparecchi copre uno spettro, sia dal punto stilistico che da quello tecnico, davvero strepitoso. Si cerca ormai l'effetto,la componente scenografica, il gioco del colore, l'uso ragionato di materiali nuovi o vecchi che siano, in favore di un modo di illuminare che soddisfi sì le esigenze pratiche e di funzionalità, ma che nello stesso tempo rendano l'abitazione decorata, attrezzata, in grado di soddisfare tutte quelle che sono le nuove necessità della casa di oggi.
E se una volta si facevano dapprima i conti con kilowatt e contatori, oggi i consumi di energia elettrica nei nuovi elettrodomestici sono limitati, ma moltiplicati per il numero di apparecchi presenti in casa. Bagno, cucina, TV e condizionamento oggi sono i grandi protagonisti della casa e nello stesso tempo dei consumi, mentre il complesso delle lampade non rappresenta certo un grande impegno in questo senso.
Così il panorama delle componenti quali fonte di illuminazione resta un affascinante mondo nel quale architetti e designer si sbizzarriscono con tutta la loro fantasia per proporre ogni anno intere collezioni per decine e decine di aziende, con il risultato che l'offerta merceologica è completamente priva di indicazioni e di trend. Basta entrare in un negozio di lampade per rendersi conto che la scelta è quasi infinita e che occorra un grande sforzo di fantasia per immaginarci un certo prodotto calato nella nostra casa, sforzo che a volte si rivela errato.

Così dare o suggerire indicazioni diventa cosa non tanto facile, ed è bene ricorrere a quei cànoni che difficilmente tradiscono, vale a dire acquistiamo pezzi di grande linearità, privi di giochi fantastici, moderatamente arricchiti dal colore, evitando il troppo metallo e puntando soprattutto sul vetro bianco. «Il meno è già tanto» era il motto di un grande architetto.

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