Reja carica la Lazio: «Contro il Milan serve la partita perfetta»

Dopo le due vittorie di fila contro Cagliari e Siena, i biancocelesti vanno a caccia del colpo grosso contro la formazione di Leonardo

L'impresa a Milano, con un Floccari pienamente recuperato, è possibile ma «serve la partita perfetta». Dopo le due vittorie di fila contro Cagliari e Siena, la Lazio va a caccia del colpo grosso contro la formazione di Leonardo, ridotta all'osso da squalifiche e infortuni, per compiere un ulteriore passo verso una salvezza «ancora lontana».
Alla vigilia della sfida di San Siro è proprio il tecnico biancoceleste, Edy Reja, a invitare i suoi giocatori a credere in una missione non proprio impossibile viste le assenze in casa Milan di Pato, Beckham, Nesta, Abbiati, Pirlo e Ronaldinho. «Non bisogna mai abbassare la guardia perché il Milan ha valori importanti lo stesso, anche con tutte queste defezioni - ha aggiunto Reja -. Saranno particolarmente motivati e arrabbiati dopo gli ultimi risultati. Giocheranno al 105% perchè non possono permettersi ulteriori passi falsi nella corsa allo scudetto. Certo dopo 21 anni speriamo che si possa tornare a vincere a Milano».
«C'è la consapevolezza che il momento difficile per la Lazio non sia del tutto superato. È ancora dura da qui alla fine, anche se è giusto essere ottimisti dopo tanto nero - ha aggiunto - Dobbiamo guardarci dietro, ma dipende molto da noi. Se la squadra riuscirà a tenere i ritmi alti per tutta la partita allora potremmo mettere davvero paura al Milan, ma non bisogna sbagliare nulla. Serve la partita perfetta per tornare a casa con i tre punti».
Accantonata ogni logica di turn over, contro i rossoneri scenderà in campo la Lazio vista contro Cagliari e Siena. Reja sta preparando una squadra aggressiva (schierata col solito 3-5-2). Lichtsteiner a destra e Kolarov a sinistra avranno il compito di appoggiare le ripartenze con continuità e di bloccare sul nascere le iniziative di Antonini e Zambrotta (in ballottaggio con Abate), Ledesma sarà lo scudo che a metà campo cercherà di oscurare la creatività di Seedorf, mentre Brocchi e Mauri, rispettivamente sul centro destra e sul centro sinistra, si sdoppieranno nel doppio ruolo di guastatori e guardiani. Anche alle loro spalle non cambierà nulla: al fianco di Stendardo e Radu verrà confermato Dias.
L'unico nodo da sciogliere riguarda il reparto offensivo: tutto ruota intorno a Floccari. «Sta bene, ma vogliamo essere certi di non correre rischi inutili», ha sottolineato Reja prima dell'allenamento. Alla fine, la sensazione è che l'attaccante calabrese scenda in campo dal primo minuto. Al suo fianco ci sarà ancora Rocchi, che sembra aver definitivamente scalzato la concorrenza di Zarate. «Floccari e Rocchi si sposano alla perfezione»: è questa la convinzione tattica di Reja. Per il talento argentino, dunque, si profila la terza esclusione della nuova gestione, oltre ai due turni di stop forzati dal giudice sportivo.

«Zarate è un giocatore che ha bisogno di partire da lontano - ha spiegato il tecnico - Necessita di spazi e l'ideale per le sue caratteristiche sarebbe giocare con un modulo a tre punte, o due mezze punte e un attaccante centrale». Foggia e Zarate alle spalle di un riferimento in avanti, è dunque la variante a cui sta pensando Reja, ma per il momento non si cambia nulla perché a Milano per fare l'impresa c'è bisogno di certezze.

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