Riforma della giustizia Berlusconi: "I pm sono cittadini come gli altri"

Berlusconi: "Sono coraggioso, temerario, forse anche un pò eroico e matto e ho detto variamo subito questa importante riforma e lo abbiamo fatto". E poi assicura: "Alla Camera siamo a quota 330". Processo breve, Alfano: "Proporrò il ritiro della norma transitoria" 

Riforma della giustizia 
Berlusconi: "I pm sono 
cittadini come gli altri"

"Sono coraggioso, temerario, forse anche un pò eroico e matto e ho detto variamo subito questa importante riforma e lo abbiamo fatto". Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, intervenendo telefonicamente ad una convention del Pdl a Torino a sostegno del candidato sindaco Michele Coppola, parlando della riforma della giustizia. "Sono sotto cinque processi di cui uno civile terribile in cui mi si chiede una mucchio di soldi - ha detto Berlusconi - tutte le persone sagge con la testa sulle spalle mi hanno detto: "non presentare adesso la riforma della giustizia, altrimenti chissà cosa ti fanno". "Ho ritenuto di avere finalmente raggiunto nei fatti una maggioranza in grado di fare questa riforma e ho detto: non mi importa niente" ha dichiarato il premier. "Non faremo forzature; ci sarà invece l’impegno ad adeguare il nostro Paese a quanto avviene negli Usa, in Francia, in Gran Bretagna".

"I pm che sbagliano devono pagare come i normali cittadini" "Le carriere separate dei giudici e dei magistrati esistono in tutto il mondo . Sono la regola. E l’autonomia dell’azione penale significa solo che anche i Pm sono cittadini come gli altri e devono rispettare le norme e le priorità", ha proseguito il Cavaliere. Così come in tema di responsabilità civile, ha aggiunto Berlusconi, i magistrati "se sbagliano devono pagare". 

Maggioranza a quota 330 "Oggi rispetto a prima possiamo contare su una maggioranza che è numericamente meno ampia. Vi anticipo che penso che possiamo arrivare oltre i 330 deputati alla Camera. Ma è una maggioranza politicamente più coesa, è una maggioranza che, sono sicuro, consentirà al Governo di fare un salto di qualità per ciò che riguarda la realizzazione delle riforme e in generale per la produzione delle leggi". Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi intervenendo telefonicamente a Catania ad una manifestazione della Dc di Giuseppe Pizza. "Il progressivo aumento e infoltimento del gruppo dei Responsabili al quale si aggiungeranno presto altri parlamentari - ha concluso Berlusconi - comporta un netto rafforzamento di questa maggioranza. E ciò ci consentirà di realizzare tutti e cinque punti che ho presentato al Parlamento il 29 settembre scorso". 

Alfano sul processo breve Il ministro della Giustizia Angelino Alfano nel corso della trasmissione condotta da Lucia Annunziata "in mezz'ora", ha dichiarato che "proporrà il ritiro della norma transitoria dal processo breve". "Sono prontissimo a un profondo ripensamento: mettiamoci tutti alla prova, sfidiamoci reciprocamente e vediamo se sul tema della ragionevole durata del processo c'è buona fede o meno", ha detto il Guardasigilli.

"Se qualcuno intende contribuire a far sì che la privacy nel nostro paese venga rispettata, che le intercettazioni vengano ancora e sempre consentite per tutti i reati, noi siamo pronti ad entrare nel merito e a confrontarci senza pregiudizi ideologici, senza che prima ancora di riprendere a parlarne si scatenino le strumentali manifestazioni di piazza e per arrivare a un testo il più possibile condiviso".

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