"Clamorosa svista". Il Comitato Roma 150 bolla come un errore grave che il Comune di Roma abbia adottato il 3 febbraio come data commemorativa per dare il via alle Celebrazioni dei 150 anni di Roma Capitale con un concerto, trasmesso dalla Rai, che si terrà al Teatro dell'Opera e che è stato organizzato in collaborazione col Ministero della Difesa.
"Non possiamo però esimerci dal rimarcare la irritualità della scelta, forse dettata da eccessiva fretta, per la data del 3 febbraio 2020, essendo ben noto — o almeno così dovrebbe essere nel Paese che ha dato i natali a Machiavelli, Vico e Gramsci— che la “storica” data della proclamazione di Roma Capitale avvenne con legge n. 33 del 3 febbraio del 1871 e NON nel 1870", scrivono i membri del Comitato Roma 150. Una vera beffa, considerando soprattutto il fatto che al concerto sarà presente anche il Capo dello Stato, Sergio Mattarella. In sostanza, la prossima settimana "si festeggeranno per motivi ignoti ai più i 149 anni di Roma Capitale tenendo a mente e nel pallottoliere la data del 1871, oppure i 150 anni dal 3 febbraio 1870", fa notare il "team" di storici ed esperti presieduto da Andrea Costa e di cui fanno parte anche due ex assessori all'Urbanistica come Paolo Berdini (sotto la Raggi) e Bernardo Rossi Doria (con Ignazio Marino), oltre al deputato Stefano Fassina. Il 3 febbraio 1870, infatti, Roma era ancora nelle mani del Papa e in Francia regnava ancora l'imperatore Napoleone III. Ma non solo. "Giuseppe Mazzini e Giuseppe Garibaldi avevano ancora una condanna a morte sul capo; il progetto di Italia “unita” era in realtà quello di dividerla in tre secondo gli accordi di Plombiéres del 1858…con l’Idea di un protettorato francese per il Regno del Nord avente Milano come sua Capitale", ricordano i membri del Comitato 150.
Comitato che il Campidoglio ha scelto di non coinvolgere nell'organizzazione. "Non hanno alcun ruolo ufficiale, non sono nessuno" sarebbero le parole dall'entourage di Raggi, secondo quanto riporta Romatoday.
Dal Comune si sottolinea che, nella nota di accompagnamento agli inviti spediti via mail, si intende come "apertura delle Celebrazioni per il 150esimo anniversario" e si specifica che ciò avviene "a un anno dall'approvazione della legge che ha istituito Roma Capitale d'Italia". Nessuno sbaglio, dunque, ma solo l'inizio di una lunga serie di appuntamenti che dureranno fino al 3 febbraio 2021.
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