"I migranti trasferiti in segreto negli hotel destinati agli infetti"

Arrivano altre denunce da parte dei cittadini del VII municipio che chiedono chiarezza circa gli alberghi tramutati in strutture covid che continuano a ricoverare pazienti di cui non si conosce la provenienza

"I migranti trasferiti in segreto negli hotel destinati agli infetti"

Dopo la nostra intervista al consigliere regionale Daniele Giannini, che dichiarava le numerose segnalazioni di cittadini su alcune strutture alberghiere trasformate in ricoveri covid di cui non si conosceva la provenienza dei pazienti, aveva inoltrato un’interrogazione al presidente della regione Nicola Zingaretti e all’assessore della Sanità Alessio D’amato. Malgrado questo, continuano gli spostamenti di persone, principalmente extracomunitari, denunciati da video di cittadini preoccupati per la reale situazione sanitaria e per la sicurezza che questi hotel possono avere rispetto alla trasmissione del virus.

Gli abitanti del VII municipio, uno dei più popolosi di Roma con circa 300mila abitanti, hanno denunciato, che mentre prima le ambulanze entravano dall’ingresso principale, ora i pazienti vengono invece fatti passare dai garage per evitare di dare nell’occhio. Ma questo non fa altro che accrescere i timori degli abitanti della zona che non hanno rassicurazioni su chi realmente sia ricoverato in quelle strutture e da dove provenga, visto che nella stessa circoscrizione c’è il pericoloso Salam Palace portato tristemente alla ribalta per essere diventato un ricovero per extracomunitari in cui sono stati trovati moltissimi positivi tanto da far diventare quella una zona rossa all’interno della città.

Nonostante si sia cercato di far passare come bufala, il fatto che questi pazienti siano positivi, e dichiarato che si trattava solo di persone venute a contatto con soggetti che avevano contratto il virus e quindi nelle strutture passavano solo la quarantena, la cosa non ha però tranquillizzato i cittadini, che continuano ad alta voce a chiedere chiarimenti e da parte delle autorità.

Rassicurazioni che al momento non sono arrivate dalla regione visto che al consigliere Daniele Giannini non è mai stata data una risposta alla sua interrogazione. A Roma sono circa 15 le strutture alberghiere per così dire “requisite” visto lo stop del turismo. La Regione aveva firmato un protocollo d’intesa con medici e con Federalberghi per reperire subito 3000 posti letto.

Per ogni persona ricoverata viene pagata, sempre dalla regione, la cifra di 45 euro per vitto e alloggio, tranne che per l’hotel Marriot in zona Monte Mario che ha stipulato una convezione direttamente con il Policlinico Gemelli per circa 110 euro a paziente ricoverato.

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