Incubo traffico a Roma, peggio nel mondo solo Bogotà

I dati sulla viabilità sono del Global card scorecard di Inrix riferiti al 2018. Milano al settimo posto. Analisi dei trend per duecento città in 38 Paesi

Incubo traffico a Roma, peggio nel mondo solo Bogotà

La città eterna è condannata. E di fronte a questi dati non potrebbe fare altro. Numeri messi in fila per ricordare a chi ci governa dove stiamo andando. Roma è un incubo per gli automobilisti. La capitale è la seconda città del pianeta per ore perse nel traffico. Peggio solo Bogotà nella lontana Colombia. Giù in Sudamerica. E se altri dati ci dicono che la nostra economia sta rincorrendo in senso negativo il socialista Venezuela, queste cifre sulla viabilità non sono da meno.

Secondo il Global card scorecard di Inrix, che prende in considerazione 200 città in tutto il mondo, una persona a Roma perde 254 ore nel traffico ogni anno. La situazione è peggiore solo a Bogotà, dove gli ingorghi costano 272 ore annue. Non se la passano bene nemmeno gli automobilisti di Dublino (246 ore), Rostov (237), Parigi (237) e Londra (227). Meno grave il quadro a Milano: il capoluogo lombardo è settimo con 226 ore perse. Più indietro Firenze (195), Napoli (186 ore annue), Torino (167), Genova (148), Palermo (119).

Commenta questi numeri anche il leader della Lega, Matteo Salvini, in un giorno particolare della sua vita, quello in cui è previsto il voto sul caso Gregoretti. Coglie l’occasione per sferrare l’ennesimo attacco polemico contro la sindaca, Virginia Raggi. “Altro record negativo per la Raggi e i 5Stelle: Roma è la città al mondo con il traffico più caotico, dove i cittadini perdono 254 ore di vita all’anno per colpa del traffico. Peggio solo Bogotà. Dopo autobus in fiamme, metro ferme e voragini nelle strade anche questo è #colpadisalvini?”.

Piovono frecciate anche dal Codacons: “La ricerca che vede Roma al secondo posto nella classifica mondiale per ore perse nel traffico dimostra come la viabilità nella capitale sia al collasso e i mezzi pubblici inadeguati nella capitale, a danno degli automobilisti che sprecano tempo prezioso imbottigliati ogni giorno nelle proprie auto”. C’è da dire infatti che i romani non si fidano del trasporto pubblico e continuano a muoversi in automobile alimentando le code.

Spiega il presidente dell’associazione di consumatori, Carlo Rienzi: “L’assenza di vigili urbani sulle strade, la sosta selvaggia e altre criticità croniche della viabilità capitolina, aggravano le code chilometriche su numerose arterie. Si tratta di una vera e propria violenza verso i cittadini”. E in effetti dati così disastrosi sono motivati dall’incapacità dell’amministrazione che non riesce a incentivare l’uso dei mezzi pubblici, garantire un servizio di metro, bus e tram adeguato ed efficiente.

A proposito di traffico c’è da dire che la galleria Giovanni XXIII - nella quale da oggi, lunedì 20 gennaio, partono i lavori di riqualificazione per una maggiore sicurezza di automobilisti e motociclisti - resterà chiusa per 30 giorni invece che per due mesi e mezzo. Un sospiro di sollievo. I lavori per la riqualificazione dureranno dunque un mese (al massimo 35-40 giorni) invece dei 75 previsti inizialmente nel cronoprogramma.

Questo consente di riaprire la galleria circa 35 giorni prima. Le residue operazioni di completamento dei lavori saranno eseguite in orario notturno.

La contrazione dei tempi di chiusura totale è possibile grazie alle lavorazioni che le imprese iniziano da subito su entrambi gli accessi della galleria per convergere poi verso la parte centrale. Una buona notizia in un mare di assoluta inefficienza.

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