L’ira dei pendolari lasciati ancora a piedi

I mezzi pubblici romani sono ancora in tilt e molti cittadini perdono ormai la speranza di riuscire ad arrivare in orario

L’ira dei pendolari lasciati ancora a piedi

Ancora una mattina di passione per i tanti pendolari che devono spostarsi per Roma e provincia. Oggi, mercoledì 2 marzo, mentre la linea B1 è stata chiusa, la metro B è invece funzionante, seppur con un certo ritardo. Ancora disagi che portano ormai i passeggeri a dubitare di riuscire ad arrivare in orario ai vari appuntamenti della giornata. Come riporta Il Tempo uno studente ha confessato: “Prima di prendere i mezzi pubblici a Roma dobbiamo farci il segno della croce, anche oggi una giornata infernale. Pensavo fosse uno scherzo di Carnevale, non credo ancora ai miei occhi. È uno schifo”.

Pendolari stipati come sardine

Con le interruzioni di elettricità, la mancanza di treni, i bus sostitutivi e i minuti di ritardo accumulati, i romani hanno iniziato proprio male questo nuovo mese. E quando finalmente i convogli arrivano sono strapieni e i passeggeri sono obbligati a viaggiare stipati come sardine, in barba a ogni normativa anti-Covid. File interminabili di pendolari si sono formate in poco tempo alle stazioni di Piramide e Termini.

Una pendolare dell’Esquilino ha raccontato di essere stata costretta a prenotare un car sharing per riuscire a recarsi al lavoro, e nonostante questo è arrivata comunque con un ritardo di due ore. La poveretta ha definito la situazione, che non augurerebbe al suo peggior nemico, allucinante. Anche una 32enne bancaria, che solitamente sale in metropolitana alle 7 del mattino per raggiungere il posto di lavoro in via dei Prati Fiscali, anche ieri ha scelto di partire dalla stazione Cavour in direzione Jonio, in quanto i tunnel di Termini sono pericolosi, sporchi e puzzolenti. Il blocco è stato dovuto a diversi problemi di treni guasti e manutenzione dei convogli che sono stati fermati dai tecnici dell'Ansfisa, l'Agenzia nazionale che ha il compito di vigilare e controllare la sicurezza dei mezzi di trasporto.

Ancora blocchi nei trasporti romani

I viaggiatori rimasti a piedi se la sono presi con la municipalizzata Atac investendola di commenti al vetriolo sul suo profilo social: “Peggio di un carro bestiame, fate voi, a causa dell'esiguo numero di treni. Siete senza vergogna, senza pudore, un servizio penoso”.

Insomma, il mese di marzo non è certo iniziato nel migliore dei modi, dopo che febbraio aveva visto una situazione all'inverosimile, con ben tre blocchi in un solo giorno. Anche in quella occasione gli utenti avevano protestato per un servizio che avevano pagato e di cui non avevano usufruito.

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