Tre immigrati fuggono dal Cpr. È allarme: "Sono sospetti terroristi"

Sono 3 i nordafricani riusciti ad allontanarsi dal centro per i rimpatri di Ponte Galeria: 2 sono stati catturati, uno è ancora in fuga

Tre immigrati fuggono dal Cpr. È allarme: "Sono sospetti terroristi"

Momenti di tensione a Roma, dove le autorità locali hanno dato inizio ad una vera e propria caccia all'uomo nel disperato tentativo di rintracciare 3 cittadini stranieri fuggiti dal Cpr di Ponte Galeria e sospettati di essere degli estremisti islamici. L'allarme, secondo quanto riferito da "Il Messaggero", è scattato lo scorso sabato mattina, quando gli agenti della polizia di Stato sono stati informati della sparizione degli extracomunitari dal Cpr in cui si trovavano in attesa del loro rimpatrio. A riuscire a far perdere le proprie tracce il marocchino Falah Hamza, nato il 24 novembre del 1992, il tunisino Ibrahim Ghomed, nato il 2 giugno del 1993, ed un altro nordafricano di cui non sono state rese note le generalità.

Gli ultimi attentati di matrice terroristica avvenuti in Europa (Nizza e Vienna), non hanno fatto altro che destare ulteriore apprensione, anche perché, stando a quanto riferito dagli inquirenti, i fuggitivi in questione erano sospettati di essere dei terroristi. Come già spiegato nei giorni scorsi, a causa degli ultimi terribili episodi avvenuti di recente, i rappresentanti delle forze dell'ordine si trovano in uno stato di costante allerta, motivo per cui le operazioni di rintracciamento sono scattate all'istante. In poche ore, uno dei soggetti riusciti ad allontanarsi dal Cpr è stato catturato e portato indietro. Fermato anche Falah Hamza, pregiudicato e sospettato di radicalismo religioso. Il giovane è stato rintracciato grazie all'aiuto di una donna che si trova a sua volta nel centro di Ponte Galeria. Quest'ultima ha raccontato agli agenti che da tempo Hamza cercava di convincere il marito di lei, che vive a Prato, di dargli ospitalità ed aiutarlo a lasciare l'Italia. Raggiunto nella città toscana e trovato proprio in casa del connazionale, il magrebino è stato riportato al Cpr, dove resterà in attesa dell'espulsione. Purtroppo ancora nessuna notizia del terzo fuggitivo, il tunisino Ibrahim Ghomed. Sospetatto di essere un terrorista, il soggetto è riuscito a far perdere le proprie tracce ed al momento gli inquirenti stanno ancora cercando di rintracciarlo.

A quanto pare erano stati gli stessi servizi africani, così come l'Interpol, ad avvisare l'Italia della pericolosità dei tre stranieri, arrivati mesi fa nel nostro Paese tramite barcone. Grazie alle informazioni, le autorità avevano provveduto a identificare i soggetti nei vari hotspot ed a condurli nel Cpr.

Il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese ha espresso la propria preoccupazione in merito agli ultimi attacchi di matrice terroristica. Dopo aver spiegato che gli attentati di Nizza e Vienna sono"stati isolati fra loro", la titolare del Viminale ha spiegato che il nostro Paese non può in ogni caso riternersi "fuori". "Spero che non accada nulla", ha detto la Lamorgese, come riportato da "Il Messaggero", "ma come prevenzione abbiamo le migliori forze di polizia in campo e siamo in collegamento con altri paesi. Non potrei mai dire che l'Italia è fuori pericolo.

Monitoriamo con attenzione e in collegamento con altre forze internazionali". Proprio per difendersi da nuovi possibili attacchi, nella giornata odierna è previsto un incontro fra i vari capi europei, richiesto dal presidente francese Emmanuel Macron.

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