Ora, la Raggi, contro la droga schiera i nonni. Una direttiva dell'assessore al Sociale della giunta pentastellata del Comune di Roma, Laura Baldassarre, prevede l'utilizzo di "persone anziane" davanti alle scuole per "il contrasto allo spaccio di stupefacenti nei pressi degli istituti".
La direttiva contiene anche un di avviso pubblico allegato per reclutare "organizzazioni di volontariato per progetti sul territorio di Roma Capitale, anno 2019" che dovrebbero dare assistenza ai clochard e presenziare seminari per la lotta al bullismo o laboratori nelle biblioteche. A Roma tornano quindi i "nonni civici" che anni fa 'spopolavano' da Torino a Salerno ma stavolta, spiega il Messaggero, alla Raggi non basta più che aiutino i bambini ad attraversare la strada. No, ora dovranno piazzarsi"fuori delle scuole, negli orari di entrata e di uscita degli studenti" per beccare ed eventualmente inseguire gli spacciatori, così come stabilito in base alla strategia "indicata nel Protocollo d'Intesa stilato nel novembre 2018 tra la Prefettura e Roma Capitale".
Il prefetto di Roma, Paola Basilone, però, è convinta che tali controlli debbano spettare "alle forze dell'ordine" e smentisce il Campidoglio: "Non abbiamo firmato nessun protocollo per i nonni anti-spaccio l'unica iniziativa nell'ambito dei controlli contro la droga davanti alle scuole è quella messa a punto dal Viminale e che impegna la Polizia locale, mica gli anziani".
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