Allarme morbillo, slittano le vaccinazioni a causa del Coronavirus

A causa dell’emergenza Coronavirus molte vaccinazioni sono slittate. Tra di esse quella del morbillo. Si stima che circa 120.000 bambini nel mondo potrebbero non essere vaccinati contro questa temuta malattia

Allarme morbillo, slittano le vaccinazioni a causa del Coronavirus

L’emergenza legata al Coronavirus sta facendo slittare molte vaccinazioni, tra cui quella contro il morbillo.

È molto diffusa tra i genitori la paura di recarsi con i propri figli in ospedale o negli ambulatori. Intanto la Measles & Rubella Initiative, iniziativa nata dalla collaborazione tra Unicef, Organizzazione Mondiale della Sanità, la Croce Rossa, i Centri per la Cura e la Prevenzione delle Malattie infettive solleva l’allarme morbillo. Si stima infatti che a causa dell’emergenza Coronavirus quasi 120.000.000 bambini potrebbero non essere vaccinati contro questa malattia.

In molti Paesi le campagne di vaccinazione sono già state ritardate o posticipate. L’età media delle persone colpite dalla malattia è intorno ai 38. L’invito per tutti i governi è di mantenere i servizi di immunizzazione di routine, garantendo nel contempo la sicurezza delle comunità e degli operatori sanitari. Secondo i dati raccolti lo scorso anno oltre il 60% dei casi si è verificato in persone tra 15 e 39 anni di età. L’incidenza più elevata è stata registrata nella fascia di età tra gli 0 e i 4 anni. Circa tremila casi sono stati segnalati in Europa nel 2016, di cui 728 solo in Italia. Nel corso del 2017 si è registrato un incremento dei casi di morbillo nel nostro Paese. Nella maggior parte dei casi i soggetti coinvolti erano non vaccinati (89%).

Non è da sottovalutare questa malattia infettiva. È causata da un virus del genere morbillivirus (appartenente alla famiglia Paramixovidae). Viene trasmesso per via aerea. L’agente patogeno è trasmesso dal malato all’individuo sano attraverso le goccioline infette diffuse nell’ambiente dai colpi di tosse e starnuti. La contagiosità inizia 2-3 giorni prima dell’eruzione cutanea e si protrae per circa cinque giorni dal suo inizio.

I sintomi tipici sono raffreddore accompagnato da tosse secca, naso che cola, febbre che non passa, puntini bianchi all’interno della bocca. Dopo 3-4 giorni, appare l’eruzione cutanea caratteristica (esantema), composta di piccoli punti rosso vivo, prima dietro le orecchie e sul viso, e poi su tutto il resto del corpo. L’eruzione dura da 4 a 7 giorni, l’esantema scompare a cominciare dal collo. Le complicanze del morbillo sono rare ma molto temute.

Solitamente riguardano i neonati e gli adulti che già presentano una condizione di compromissione del sistema immunitario. Tali complicanze includono sia otite, laringite, polmonite o encefalite. In quest’ultimo caso, particolarmente raro, si può verificare la possibilità di subire danni neurologici permanenti.

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