Chi si sposa a vent'anni o ha una relazione positiva sviluppa, a lungo andare, meno stress e un sonno migliore. Questo, in sintesi, quanto suggerito da un nuovo studio. I ricercatori affermano che ciò può spiegare come il matrimonio riduca il rischio di morte prematura.
La ricerca viene dall'Università del Minnesota e suggerisce che coloro i quali hanno relazioni positive e durature nella prima età adulta, nei vent'anni, svilupperanno meno ansia superati i 32. Secondo i risultati pubblicati sulla rivista 'Personal Relationships', dal trentasettesimo anno in poi si prevede una migliore qualità del sonno.
Una dottoranda dell'Università del Minnesota, Chloe Huelsnitz, che è anche l'autrice principale dello studio, ha affermato che il sonno è un comportamento condiviso tra le coppie: "Lo studio attuale - ha affermato - è il primo a dimostrare l'esposizione allo stress come meccanismo che collega l'efficacia della relazione a un risultato importante sulla salute - la qualità del sonno - nel tempo. Un grande numero di ricerche ha costantemente rilevato che le relazioni romantiche sono importanti fattori predittivi di salute e benessere a lungo termine. Visto che gli adulti solitamente condividono gli ambienti in cui dormono con il loro partner e dati gli schermi di comportamento e le esperienze che caratterizzano le relazioni passate e attuali di ognuno possono influenzare la diffusione di condizioni che compromettono un sonno migliore."
Per anni è stato dimostrato che le persone che hanno ottimi rapporti con amici, familiari e partner, hanno anche una salute migliore. Huelsnitz ha continuato spiegando: "Per dormire a sufficienza, le persone hanno bisogno di dormire e ridurre la vigilanza sulle potenziali minacce nel loro ambiente. L'esposizione a stress influenza entrambe le pre-condizioni poiché precede e promuove le risposte allo stress e riduce le opportunità di sonno. Ad esempio, qualcuno che deve svolgere un lavoro extra per rimanere a galla finanziariamente non è solo alle prese con lo stress finanziario, ma ha anche meno ore a disposizione per dormire."
Per questo studio sono stati seguiti 267 partecipanti nati in Minnesota nel 1975-76 e sono stati intervistati sulle loro relazioni sentimentali avute a 23 e a 32 anni. Hanno descritto le loro situazioni ed esperienze romantiche andando nei dettagli di ciò che c'è stato di positivo e di negativo. Gli scienziati hanno valutato il grado di coinvolgimento dei partecipanti nelle loro relazioni romantiche su una scala di cinque punti. I punteggi alti hanno indicato la cura reciproca, la fiducia e la vicinanza emotiva, la preoccupazione e sensibilità verso i bisogni e i desideri dell'altro, la condivisione di esperienze e il divertimento reciproco e, infine, la fedeltà, la lealtà e l'onestà.
Ai 23 anni il 53,5% dei partecipanti ha riferito di aver avuto relazioni romantiche con più di un partner. Raggiunti i 32 anni, invece, quasi otto su dieci hanno vissuto con almeno uno dei loro compagni. Inoltre, quasi tre intervistati su dieci erano ancora impegnati nella stessa relazione di nove anni prima.
Dunque, alla luce di questo esperimento Huelsnitz, ha concluso dicendo: "Sebbene una grande quantità di prove dimostrino che le relazioni sono importanti per la salute, stiamo appena iniziando a capire in che modo le caratteristiche delle relazioni intime influiscono sui comportamenti legati alla salute, come il sonno. I risultati del nostro studio suggeriscono un modo in cui le relazioni influenzano il comportamento della salute attraverso i loro effetti sullo stress delle persone."- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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