Melanoma, l'intelligenza artificiale prevede le recidive

L'apprendimento automatico può essere una speranza per tutti quei pazienti affetti da forme cancerose particolarmente aggressive

Melanoma, l'intelligenza artificiale prevede le recidive

Il melanoma è un tumore che deriva dalla trasformazione cancerosa dei melanociti, ovvero alcune cellule che formano la pelle. Rappresenta il 5% di tutte le neoplasie che interessano la cute. La maggior parte delle morti si verificano in pazienti a cui è stata identificata la malattia in fase iniziale e che, in seguito, hanno sperimentato una recidiva generalmente non identificabile se non dopo la metastatizzazione. Gli scienziati del Massachusetts General Hospital hanno sviluppato un metodo basato sull'intelligenza artificiale in grado di prevedere quali individui hanno maggiori probabilità di incorrere in una recidiva e che quindi necessitano di un trattamento aggressivo. Lo studio è stato pubblicato su Npj Precision Oncology.

La quasi totalità delle persone affette da melanoma ai primi stadi vengono sottoposte a intervento chirurgico per la rimozione delle cellule neoplastiche. Al contrario i soggetti con una forma cancerosa più avanzata ricevono inibitori del checkpoint immunitario che rafforzano efficacemente la risposta immunitaria contro le cellule tumorali, ma provocano anche effetti collaterali significativi. Ecco perché c'è un urgente bisogno di sviluppare strumenti predittivi per aiutare nella selezione di pazienti ad alto rischio nei quali l'immunoterapia darebbe vita ad eventi avversi potenzialmente fatali.

Melanoma, l'importanza dell'intelligenza artificiale

A tal proposito i ricercatori hanno valutato l'efficacia degli algoritmi basati sull'apprendimento automatico. Questa branca dell'intelligenza artificiale utilizzava i dati delle cartelle cliniche elettroniche dei partecipanti al fine di prevedere la recidiva del melanoma. In particolare il team ha raccolto 1.720 diagnosi di malattia in fase iniziale (1.172 dal Mass General Brigham Healthcare System e 548 dal Dana-Farber Cancer Institute). Inoltre ha evidenziato 36 caratteristiche cliniche e patologiche di queste forme cancerose per prevedere il rischio di recidiva mediante algoritmi di apprendimento automatico.

Secondo gli studiosi l'apprendimento automatico ha raggiunto alti livelli di accuratezza.

Servono ulteriori indagini, ma l'intelligenza artificiale potrà presto rappresentare una fonte di speranza in più per tutte quelle persone affette da tipologie altamente aggressive di melanoma. Un neo sospetto si riconosce per via di alcune caratteristiche peculiari: presenta forme e bordi irregolari, aumenta di volume, cambia colore, può sanguinare e risultare doloroso e pruriginoso.

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