Nausea in gravidanza, quando inizia

La nausea in gravidanza compare nel primo trimestre di gestazione ed è un disturbo molto frequente che fortunatamente non compromette la salute né della gestante e né tantomeno del feto

Nausea in gravidanza, quando inizia

La nausea è uno dei sintomi più frequenti in una gravidanza.

Si stima che circa 4 mamme su 5 ne soffrono. In alcuni casi questo sintomo compromette la qualità della vita della gestante a tal punto da essere necessario rivolgersi ad un medico. Contrariamente a quanto si dice, questo disturbo durante la gestazione, non si presenta solo al mattino ma anche in altri momenti nell’arco della giornata. Fa la sua comparsa già dopo due settimane dal concepimento.

Le cause della nausea in gravidanza

Il periodo in cui ci si imbatte di più in questo sintomo fastidioso è il primo trimestre di gravidanza. Successivamente nei mesi successivi questo problema tende a sfumare sino a scomparire del tutto. La causa è da ricercare negli sbalzi ormonali che la gravidanza comporta. In particolare è dovuto all’aumento della produzione di estrogeni, soprattutto di beta HCG.

A soffrirne maggiormente sono quelle donne che presentano una predisposizione alla cinetosi, all’obesità o che ne hanno precedentemente sofferto in altre gravidanze. Vi è persino un fattore genetico che predispone alcune donne soffrirne più di altre. Questo disturbo seppur fastidioso non deve preoccupare troppo la futura mamma perché fortunatamente non compromette né la sua salute e né quella del feto. L’importante è mantenersi costantemente idratate quando si presenta questo sintomo che può essere accompagnato anche da vomito e incapacità di trattenere cibi e liquidi, pressione bassa, mal di testa e aumentato senso dell’olfatto che rende intollerabili determinati odori.

I rimedi

Non esiste una terapia specifica contro la nausea in gravidanza. Gli esperti consigliano nel primo trimestre di gravidanza di condurre uno stile di vita tranquillo e seguire un’alimentazione sana e “anti-nausea”. Il consiglio è di evitare il consumo di alimenti molto grassi e speziati o dal sapore troppo forte. L’ideale è limitare il consumo di caffè e mangiare poco ma spesso consumando brevi spuntini nell’arco della giornata. Quest’ultimi dovrebbero prediligere cibi secchi come fette biscottate, cracker, pane integrale. Un’alimentazione anti- nausea dovrebbe infatti essere caratterizzata da alimenti ricchi di carboidrati, soprattutto a base di farine integrali, ricche di fibre.

Massima attenzione va prestata all’idratazione che va mantenuta bevendo tanta acqua nel corso della giornata da distribuire in diversi momenti. Per ridurre il senso di nausea infatti occorre bere a piccoli sorsi e frequentemente. Evitare invece di bere tanto durante i pasti. Meglio farlo a distanza da essi. Dopo aver consumato i pasti inoltre bisogna evitare di sdraiarsi a stomaco pieno. Per facilitare la digestione e ridurre il senso di nausea si consiglia di fare passeggiate all’aria aperta il più possibile.

Utile è ricorrere ad un rimedio della nonna che risulta molto efficace, ossia quello di masticare una fettina di zenzero candito.

È stato provato scientificamente che lo zenzero è in grado di alleviare sintomi come vomito e nausea quanto i più comuni farmaci anti-nausea senza effetti collaterali. lo zenzero può essere consumato sotto forma di radice fresca da masticare al momento necessario o come ingrediente di infusi molto semplici da preparare.

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