Nervo vago infiammato, i rimedi naturali efficaci

Questo disturbo non è pericoloso per la vita ma può limitare fortemente le attività quotidiane

Nervo vago infiammato, i rimedi naturali efficaci

Si tratta di un disturbo assai diffuso a causa di una quotidianità sempre più frenetica, costellata di ansie, tensioni e stress vari. Stiamo parlando dell'infiammazione del nervo vago che dà origine alla cosiddetta sindrome vagale, una problematica che si manifesta con sintomi vari. Il nervo vago, chiamato anche nervo pneumogastrico, è il nervo cranico più lungo in assoluto. Origina nell'area encefalica e, attraverso il midollo allungato, giunge a livello del collo per poi scendere ad innervare la zona toracica, polmonare e quella addominale. Numerose sono le sue funzioni:

  • Regola: il battito cardiaco, la sudorazione, le secrezioni digestive, il senso della fame, il tono dell'umore;
  • Controlla: la muscolatura liscia di alcuni vasi sanguigni, i muscoli della laringe e dell'esofago, la muscolatura dei bronchi e la sensibilità cutanea del condotto uditivo esterno.

Pur non essendo un'affezione grave, l'infiammazione del nervo vago è fastidiosa e può limitare le attività giornaliere. Esistono dei rimedi naturali efficaci per contrastarla? Scopriamolo insieme.

Le cause dell'infiammazione del nervo vago

L'infiammazione del nervo vago è quasi sempre l'esito di un'iperstimolazione dello stesso legata a fenomeni di tipo compressivo. La causa più frequente è senza dubbio l'artrosi cervicale, una malattia caratterizzata da lesioni degenerative della cartilagine che protegge le articolazioni poste tra le vertebre del collo. Oltre che dal normale invecchiamento, essa può altresì essere provocata da cattive posture, da sforzi eccessivi, da traumi ripetuti del tratto cervicale e da patologie quali cifosi, scoliosi e artrite reumatoide. Il nervo vago si infiamma anche per:

  • Ansia prolungata: la costante contrazione dei muscoli del collo provoca una compressione e una conseguente flogosi;
  • Stress improvviso: i muscoli del collo si contraggono anche in caso di choc dovuto, ad esempio, alla vista del sangue, ad un dolore intenso, ad una cattiva notizia;
  • Postura errata;
  • Indumenti troppo stretti;
  • Dieta ricca di grassi.

I sintomi dell'infiammazione del nervo vago

Come già accennato il nervo vago infiammato provoca la sindrome vagale, un disturbo che comporta una varietà di sintomi, tra cui:

  • Vertigini;
  • Tremori;
  • Sensazione di nodo alla gola;
  • Acidità di stomaco;
  • Diarrea o stipsi;
  • Brividi di freddo;
  • Algia del tratto cervicale e mal di testa;
  • Nausea;
  • Vista annebbiata;
  • Arrossamento del viso;
  • Rapido abbassamento della pressione.

Talvolta la sensazione di svenimento può tradursi in una sincope vera e propria. Si tratta della cosiddetta crisi vagale, ovvero una sincope neuro-mediata brusca ma fortunatamente transitoria. La perdita di coscienza è preceduta da una sintomatologia tipica che include: stanchezza, pallore, giramenti di testa, acufeni, sudorazione fredda.

I rimedi naturali per il nervo vago infiammato

L'infiammazione del nervo vago può essere trattata con alcuni rimedi naturali. Il primo e più importante passo da compiere è la riduzione dell'ansia. Per lenire lo stress si rivelano utili attività quali lo yoga e la meditazione. Se l'angoscia è molto intensa e non si riesce a controllare, è indicato un percorso psicoterapeutico volto alla comprensione dell'origine delle proprie tensioni e al loro superamento. Quando la flogosi è dovuta ad artrosi cervicale o a posture scorrette la migliore soluzione è la ginnastica correttiva.

Particolare cura deve essere posta all'alimentazione. Un eccesso di grassi provoca, infatti, uno stato infiammatorio generale. La dieta ideale è a base di cibi ricchi di fibre, di vitamine e di sali minerali. Via libera quindi a frutta, verdura e alimenti integrali. Il benessere dell'intestino è poi strettamente collegato a quello del nervo vago.

Per mantenerlo in salute è buona norma assumere i probiotici, ad esempio consumando uno yogurt al giorno. Alcuni studi, infine, hanno dimostrato l'efficacia dell'acqua fredda. Docce della durata di venti minuti e nuotate due volte a settimana alleviano i sintomi.

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