Obiettivo numero uno: ridurre la spesa sanitaria Con più informazione

L'importanza di una corretta automedicazione a partire dai giovani. Le abitudini degli italiani

Fabrizio de' Marinis

Cultura della salute ed educazione sanitaria sono gli elementi fondamentali per avere un cittadino consapevole e responsabile sulle proprie scelte di benessere. Abituare i giovani a una maggiore attenzione alla propria salute e a uno stile di vita sano è la scommessa, da fare oggi, per avere una popolazione più sana domani. Temi, questi, che possono pesare in modo non indiretto sull'abbattimento della spesa sanitaria nazionale, valutata nel corso del 2016, da Cergas Bocconi, con un risparmio vicino ai 900 milioni di euro l'anno.

Ecco allora il primo Forum sull'Automedicazione, destinato a ripetersi negli anni a venire, promosso da Federchimica Assosalute, con la partecipazione di aziende, istituzioni, mondo della ricerca e con la presenza di Cittadinanzattiva, e delle federazioni di categoria, Federfarma, Fenagifar, Fimmg, Fnpi, Fofi e Simg. Presentati, per l'occasione, un documento programmatico, il nuovo portale, rivolto ai cittadini, sull'automedicazione (www.semplicementesalute.it) e una ricerca molto articolata, che ha fotografato le abitudini di salute e auto-cura di un campione di popolazione compresa tra 18 e 28 anni. Una scelta non casuale quella di indagare il mondo dei giovani, in quando saranno i cittadini del futuro sui quali investire, per un appropriato e sostenibile sviluppo del nostro sistema sanitario.

E i giovani non sono affatto insensibili al problema. Il 60% degli intervistati afferma di risolvere i comuni disturbi o sintomi lievi in autonomia, ricorrendo ai farmaci senza obbligo di ricetta, e riconoscendo nel medico e nel farmacista dei professionisti cui chiedere consiglio in caso di bisogno. È stata, inoltre, rilevata una elevata tendenza a informarsi su argomenti relativi alla salute (64% del campione).

«Il Forum di Milano - spiega Agnès Regnault, presidente di Federchimica Assosalute, associazione nazionale farmaci di automedicazione, che riunisce aziende italiane e internazionali operanti in Italia - vuole diventare un appuntamento annuale che rafforzi il dialogo con tutti i protagonisti del sistema salute. Ci auguriamo di poter costruire una collaborazione di valore, con tutti gli attori coinvolti, che conduca a una posizione congiunta a favore della corretta automedicazione.

Sono certa che i punti contenuti nel documento di programma presentato, possano divenire progettualità concrete che aiutino i cittadini a operare scelte informate e guidate e rappresentare un passo importante, verso la valorizzazione economica e sociale del settore a sostegno della salute individuale e del sistema nazionale italiano». Un settore, questo, che vale 5,6 miliardi e che, se razionalizzato, può portare molti vantaggi nella gestione della spesa.

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