Le scuse più comuni per non fare sport

Nonostante l'interesse verso lo sport, si finisce per praticarlo sporadicamente fino ad abbandonarlo. Ecco le soluzioni per dire no alla pigrizia

Le scuse più comuni per non fare sport

Praticare sport, anche in modo blando, è molto importante per la salute e per il benessere personale, ma la routine e la frenesia quotidiana ne impediscono un regolare svolgimento, anche per mancanza di tempo e di voglia. Non è indispensabile iscriversi in palestra o frequentare corsi impegnati: basta dedicarsi pochi minuti al giorno ritagliando dello spazio personale utile al proprio fisico.

Camminare è la soluzione più ovvia, magari portando a passeggio il cane per una sgambata di trenta minuti oppure cercando di parcheggiare lontano dal lavoro o preferendo le scale all'ascensore. Sono piccole attività semplici ma ottime per sovvertire il potere imposto dalla pigrizia e dalla sedentarietà, sicuramente utili se ripetute quotidianamente come impegno personale.

Prima di buttarsi in qualsiasi attività è importante effettuare un controllo dal medico, un check-up generale dello stato di salute necessario per definire il giusto allenamento. Se la timidezza incombe si può trasformare il salotto o la camera in una mini area fitness, magari con l'aiuto di qualche video o programma online da emulare. La pratica casalinga aiuta a tornare in forma senza stress, migliorando anche la propria autostima.

Per i più temerari e amanti della competizione, un po' di sport praticato in gruppo potrebbe trasformarsi in un appuntamento irrinunciabile. Nuoto, corsa, attrezzi e palestra se affrontati in solitaria possono diventare una routine noiosa, ma condivisi con un amico o con un piccolo gruppo possono trasformarsi in una sfida da portare avanti con forza.

L'attività fisica aiuta il corpo a scaricare stress ed energie negative, a migliorare l'umore, per questo potrebbe trasformarsi in un appuntamento utile per ritrovare l'equilibrio. Se il digiuno da sport è stato lungo è meglio non strafare ma approcciarsi in modo naturale e graduale, affrontando piccoli obbiettivi quotidiani utili a migliorare l'autostima.

In particolare se la propria storia clinica appare complessa, lo sport potrebbe dare una svolta positiva grazie alla costruzione di un programma di fitness personalizzato e con l'aiuto del medico.

Un'attività fisica da condividere anche con la famiglia per supportarsi a vicenda, da praticare all'aperto oppure in casa, senza strafare ma da trasformare in un appuntamento a cadenza regolare utile per il proprio benessere.

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