Salvini da Mentana. "Rispetto giudici, ma qualcuno è politicizzato"

Matteo Salvini intervistato da Mentana: "I giudici? Non faccio di un'erba un fascio, ma è evidente che qualcuno è politicizzato"

Salvini da Mentana. "Rispetto giudici, ma qualcuno è politicizzato"

Dai conti dello Stato ai conti della Lega, dall'immigrazione agli attacchi mediatici (e non). Matteo Salvini fa il punto dei primi mesi di governo con Enrico Mentana, che lo ha intervistato alla Fondazione Don Gino Rigoldi.

Governo alle prese ora con una manovra economica che vuole - almeno negli intenti - accontentare i sostenitori di entrambi gli schieramenti mantenendo le promesse elettorali, senza sforare i vincoli europei e provocare una dura reazione dei mercati. "Non voglio sbagliare questa manovra economica", ha detto il vicepremier, "Come abbiamo fatto sull'immigrazione, voglio che dia un segnale chiaro: volere è potere. Non dobbiamo fare lo stesso errore di perdere il contatto con l'economia reale".

Ma è inevitabile parlare anche dei conti della Lega, nel mirino della procura di Genova che ha disposto un sequestro preventivo di 49 milioni di euro per la vicenda de rimborsi elettorali illeciti intascati dal Carroccio tra il 2008 e il 2010. "Il sequestro preventivo è bizzarro", ha detto Salvini. Che ha ribadito: "Ci chiamiamo Lega e ci chiameremo Lega. Fino a prova contraria, uno è colpevole alla fine del giudizio e vedremo come andrà a finire".

Il vicepremier nei giorni scorsi ha duramente criticato i giudici proprio per la sentenza sui fondi e per le indagini a suo carico in particolare per la gestione della vicenda Diciotti: "Non ho mai inteso attaccare la magistratura come corpo", ha detto, "Mai ho inteso dire che tutti magistrati e giudici italiani fanno politica, che non lavorano o non sono obiettivi. Ma che ci sia qualche caso di giudice politicizzato mi sembra evidente. Mi è sembrata un'indagine molto curiosa, ma ho troppo rispetto per fare di tutta l'erba un fascio. Magistratura democratica? È loro diritto fare politica però poi se ne assumono la responsabilità se qualcuno gli dice che fanno politica"

Salvini rigetta anche le accuse di "sequestratore di persona" mosse dai pm di Agrigento e Palermo per aver bloccato in mare la nave Diciotti carica di migranti. "Ho fatto un atto politico che è nel mio programma di governo", ha assicurato, "Diciamo che poi spiegare a tuo figlio che il papà non è un sequestratore non è... Io ne avrei fatto a meno. Magari porta voti e consenso, dice qualcuno.

Venerdì sarò a Vienna, dove ci sono 27 Paesi europei. Ci vado da ministro che è il primo partito del governo. Qualche collega mi dirà: perché è indagato? C'è un pezzo di Stato che indaga un altro pezzo di Stato...", ha concluso Salvini.

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