Roma - Venerdì nero per trasporti, scuole, amministrazione pubblica e sanità. Disagi in vista per tutti i settori che chiedono "misure più efficaci contro la crisi" e protestano contro i licenziamenti e a favore della riduzione dell’orario di lavoro. Decine di migliaia di persone hanno sfilato per le vie di Roma e di Milano nelle manifestazioni organizzate in occasione dello sciopero generale indetto dalle sigle del patto di base RdB, SdL e Cobas: "La parola d’ordine da oggi è unificare le nostre lotte contro chi ha generato la crisi, come i finanzieri". Solo a Roma, secondo gli organizzatori, sarebbero scesi in piazza almeno 150mila persone
Sassi e uova contro il provveditorato Momenti di tensione davanti al Provveditorato regionale agli studi in via Ripamonti a Milano: dallo spezzone degli studenti del corteo formato da circa 4mila tra alunni e lavoratori in sciopero sono volati sassi, uova e fumogeni contro lo schieramento di forze dell’ordine che, in tenuta antisommossa, presidiava l’ingresso. Gli agenti si sono protetti con gli scudi e non hanno reagito, lasciando che la manifestazione iniziasse a sciogliersi pacificamente nei minuti successivi. Al corteo, indetto dalla Cub nell’ambito dello sciopero generale, erano presenti molti studenti e collettivi delle scuole superiori e università milanesi che con la scelta di passare sotto il provveditorato hanno voluto ribadire la loro contrarietà e opposizione "ai tagli alla scuola pubblica". Il grande striscione degli studenti che apriva il corteo sintetizzava gli slogan della protesta: "Scuola e diritti vanno a puttane, sarà contento il Cavaliere: fondi alla scuola pubblica, reddito ai precari e diritti per tutti". Quelli in via Ripamonti sono stati gli unici momenti di tensione di una manifestazione che ha visto sfilare nel centro di Milano, in modo rumoroso e colorato ma assolutamente pacifico per tutta la mattina, migliaia di lavoratori.
Manifestazione nazionale a Roma In testa al corteo organizzato dai sindacati di base che sta sfilando per le strade della Capitale anche la "Banda Bassotti" che rappresenta Brunetta, la Confindustria, Cgil, Cisl e Uil e Tremonti. Numerosi anche i lavoratori che portano al collo scudi di cartone "Scudo fiscale: condoni agli evasori e più tasse ai lavoratoi". "Unificare le lotte per non pagare la crisi". Dietro questo striscione migliaia di lavoratori stanno manifestando a Roma aderendo allo sciopero generale indetto dai sindacati di base dei Cobas Rdb e Sdl. Il corteo, partito da piazza della Repubblica, attraverserà le vie del centro, passando per piazza Esquilino, via Merulana, viale Manzoni, fino a piazza San Giovanni. Tra i manifestanti, i lavoratori della Sanità, metalmeccanici, insegnanti, vigili del fuoco e movimenti di lotta per la casa, venuti da tutta Italia.
Studenti in cortei non autorizzati Centinaia di studenti stanno manifestando nella Capitale contro i tagli alla scuola e all’università, sfilando in cortei non autorizzati. Circa trecento studenti delle scuole superiori romane hanno attraversato il Lungotevere bloccando il traffico, diretti probabilmente a San Giovanni, dove sarà diretta l’altra manifestazione dei Cobas. Un altro corteo di studenti universitari ha sfilato all’interno della città universitaria della Sapienza e annunciato, poi, di riaggiungere il concentramento di manifestanti dei sindacati di base, riuniti a piazza della Repubblica. Da lì è in partenza un corteo dei lavoratori della pubblica amministrazione, sanità, vigili del fuoco e trasporti e marittimo, organizzato dai Cobas in occasione dello sciopero generale indetto per oggi dal sindacato.
Disagi nei trasporti pubblici Disagi in molte città per lo sciopero
generale dei sindacati di base: i maggiori problemi si
registrano al momento nel trasporto pubblico locale, anche per
le inevitabili conseguenze sulla circolazione. In particolare, a
Roma quella di oggi si prospetta come una giornata di passione e
il traffico è già andato in tilt, mentre a Milano la
metropolitana per ora funziona regolarmente. Una valutazione
sull’andamento della protesta, comunque, potrà essere fatta
solo successivamente perchè gli autobus si fermano in orari
diversi a seconda delle città.
Lo stop indetto dalle organizzazioni Rdb, Sdl e Cobas
interessa tutto il mondo del lavoro, quindi tra i settori
interessati ci sono i trasporti, la sanità e la scuola. Tra le
richieste dei sindacati il blocco dei licenziamenti, la
riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario e
l’introduzione di un reddito minimo di lavoro garantito per
tutti.
Ecco la situazione a causa dello sciopero in alcune delle
principali citta:
ROMA Nella capitale lo stop degli autobus è scattato alle
8.30 per concludersi alle 17, poi riprenderà alle 20 fino a
fine servizio. Si registra anche un traffico intenso per il
corteo che in mattinata si conclude a Piazza San Giovanni. Per
consentire la partecipazione alla manifestazione la
metropolitana e le ferrovie concesse si fermeranno solo dalle 20
a mezzanotte.
MILANO Per l’Atm, la circolazione delle linee metropolitane
è regolare. Due le fasce di garanzia per i trasporti pubblici
nel capoluogo lombardo: la prima è stata fino alle 8.45 di
mattina, la seconda sarà tra le 15 e le 18. È stato, poi,
sospeso l’Ecopass, per facilitare la circolazione dei veicoli
privati. Lo sciopero interesserà il traffico ferroviario tra le
11 e le 15, ma al momento - fanno sapere le Fs - non sono
previsti disagi di rilievo. Il traffico aereo sarà invece
interessato tra le 12 e le 16. Anche in questo caso i passeggeri
sono già stati informati della protesta.
NAPOLI Non sta provocando grossi problemi lo sciopero. La
percentuale di mezzi dell’Anm rientrati nei depositi, alle prima
rilevazione, è stata pari all’11,62%. Quindi circolano 9 bus su
10 in città. L’autoparco dove i vertici dell’Azienda di
trasporti hanno registrato maggiore adesione allo sciopero è
quello di San Giovanni a Teduccio, con il 20,83% di mezzi fermi.
PALERMO Circa 200 persone stanno partecipando a Palermo alla
manifestazione organizzata dai sindacati e dal coordinamento
Precari della scuola. Un corteo di studenti che aderiscono
all’Onda è partito da Piazza Politeama ed è giunto in piazza
Massimo, dove si è unito a un centinaio di lavoratori,
disoccupati e precari. I precari della scuola hanno portato in
piazza una statua in legno, raffigurante S. Precario, alla quale
sono state attaccate immagini dei ministri Gelmini e Brunetta e
del premier Berlusconi.
TORINO Per gli organizzatori, l’adesione degli autisti di bus
e tram allo sciopero è stata del 25%; per l’azienda ha
scioperato il 20% degli autisti e i disagi sono stati quindi
molto contenuti. Hanno funzionato regolarmente la metropolitana
e i treni Gtt Torino-Ceres e Canavesana. A Torino il trasporto
urbano è garantito nelle fasce dalle 6 alle 9 e dalle 12 alle
15. "Ci aspettiamo una adesione più alta - spiega Leonardo
Locci, coordinatore provinciale delle Rdb - come di consueto nel
pomeriggio quando riprenderà lo sciopero".
Traffico aereo fermo A mezzogiorno è scattato anche all’aeroporto di Fiumicino lo stop del trasporto aereo ridotto, però, a sole quattro ore dopo l’ordinanza del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli. Decisione, questa, che ha sollevato critiche da parte dei sindacati di base che, in un comunicato congiunto, hanno annunciato che nei prossimi giorni chiederanno alla magistratura di "indagare sul divieto da quasi un anno, con rarissime eccezioni, da parte di Matteoli degli scioperi indetti in Alitalia-Cai per verificare se esistano reati, omissioni o atti arbitrari che possano configurarsi quali azioni penalmente, amministrativamente e civilmente perseguibili". Un presidio di lavoratori davanti al varco equipaggi del Leonardo da Vinci, è stato nel frattempo annunciato per le 13 da Sdl e Cobas.
Per quanto riguarda l’operativo dei voli, Alitalia, per evitare disagi, ha preventivamente cancellato 6 voli Air One City Liner (AP 6158 e AP 6159 Napoli-Torino/Torino-Napoli; AP6180 e AP6179 Napoli-Palermo/Palermo-Napoli; AP4307 e AP4306 Napoli-Genova/Genova-Napoli) e riprotetto tutti i 190 passeggeri.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.