Roma - Il decreto correttivo approvato oggi in via definitiva dalla camera introduce alcune novità di peso al dl 78 diventato legge prima dell’estate, in particolare sullo scudo fiscale per i capitali rimpatriati dall’estero che ha dominato il dibattito politico.
MINISTERO DELL’AMBIENTE
Ripristinato il ruolo del ministero
dell’Ambiente per gli interventi urgenti nel settore della
produzione di energia, comprese le centrali nucleari. Il
dicastero, cui il decreto 78 aveva tolto voce in capitolo, si
muoverà di concerto con i ministeri di Infrastrutture e
Semplificazione.
CORTE DEI CONTI
Parziale marcia indietro rispetto al
cosiddetto ’lodo Bernardò del dl 78. La Corte dei Conti potrà
procedere per il danno erariale in base a un notizia di reato,
ma non più solo in caso di dolo o colpa grave. Per il danno
d’immagine, poi, saranno sospesi i termini della prescrizione
per tutta la durata del procedimento penale.
PONTE DI MESSINA
Il testo originario annunciava la creazione
di un commissario straordinario per il Ponte di Messina e
indicava l’attuale presidente dell’Anas Pietro Ciucci. Il dl
correttivo non fa più nomi, ma conferma la scelta di un
commissario. Nel frattempo però Ciucci è già stato nominato
a quell’incarico.
SCUDO FISCALE
È il vero cuore del provvedimento e così esce
la norma dopo le correzioni:
-Imposta: prevista un’imposta dell’1 per cento l’anno -
il 50 per cento del rendimento presunto del capitale stimato
del 2 per cento - per cinque anni fino a tutto il 2008.
-Beni: oltre a capitali, saranno coperti dallo scudo
anche una serie di altri beni tra cui ville, yacht, gioielli
posseduti in Paesi considerati non collaborativi sul piano
dello scambio di informazioni fiscali. (di cui sarà redatta
una lista) È possibile però che l’esclusione salti nella
circolare che l’Agenzia delle entrate si appresta a varare.
Già certo, infine, che anche gli eredi potranno avvalersi
dello scudo.
-Tempi: l’adesione è scattata dal 15 settembre e sarà
possibile non per sette mesi, ma solo fino al 15 dicembre.
-Limiti: potrà avvalersi dello scudo solo chi non ha
procedimenti in corso al 15 settembre, a quanto chiarito
dall’Agenzia delle entrate dopo che invece era stata presa come
data limite il 5 agosto, all’entrata in vigore del decreto.
-Reati: chi si avvale della norma non potrà essere sottosposto a procedimento per diversi reati tra cui il falso in bilancio e la distruzione di documenti contabili. Dalla lista restano esclusi invece i reati legati al terrorismo, a quanto chiarito dal governo, e gli intermediari avranno l’obbligo di segnalazione. Non dovranno essere segnalati invece sospetti di riciclaggio.
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