Sorriso per il Sudan onlus è stata fondata nel 1999 a Casorezzo (Milano) per portare soccorso alle popolazioni in difficoltà nel sud del Sudan e sui Monti Nuba, provate da anni di guerra, violenza, carestie.
Oggi Sorriso affianca agli interventi di aiuto immediato, purtroppo ancora necessari in territori così pesantemente scossi dalla guerra, importanti progetti di sviluppo in campo sanitario, scolastico e sociale, per uscire dalla logica dell’assistenza e promuovere proposte di sviluppo.
I progetti avviati da Sorriso sono molti (www.sorrisoperilsudan.it), per citarne solo alcuni:
- l’Ospedale “Madre di Misericordia” nel villaggio di Gidel è l’unico ospedale che garantisce quotidianamente assistenza sanitaria e chirurgica in un’area vasta 50.000 kmq. Dopo tanti anni di guerra fra Nord e Sud, tra musulmani e cristiani, tra arabi e africani, di lotta per il controllo delle risorse economiche (acqua, terra, petrolio) questo è l'Ospedale dei Nubani, di tutti i Nubani, senza alcuna distinzione.
- la Scuola Primaria è stata costruita con l’aiuto delle famiglie degli studenti che hanno raccolto la sabbia, le pietre e i mattoni necessari per edificare i muri e hanno liberato il terreno dai cespugli. Questa scuola può ospitare più di 400 bambini ed è costituita da aule, magazzini, cucina, uffici e il pozzo per l’acqua pulita.
- la Scuola Secondaria rappresenta un fiore all’occhiello per Sorriso perchè non solo può vantare 200 studenti, ma molti di questi sono femmine: aver costruito gli alloggi per le studentesse permette infatti alle ragazze di mangiare e dormire nei pressi della scuola, dedicandosi completamente allo studio. La scolarizzazione femminile è, in questa parte del Sudan, ancora un problema: le ragazze abbandonano presto gli studi per svolgere i molti lavori domestici a loro affidati, sacrificando così una buona parte del tempo che dovrebbero dedicare allo studio.
- Radio “Voce di Pace”: Sorriso per il Sudan ha abbracciato con entusiasmo il progetto delle Suore Missionarie Comboniane di avviare un network radiofonico nel sud-Sudan. Il Trattato di Pace firmato nel gennaio 2005 fra il Nord e il Sud del Paese deve tradursi in un dialogo costruttivo nella società civile, perchè per uscire da tanti anni di guerra è necessario un lento e graduale cammino collettivo di riappacificazione e comprensione.
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