«Come si manifesterebbe oggi, rispetto alla realtà contemporanea, quello stato d'animo che cento anni fa determinò la nascita del futurismo?». Da questa domanda nasce lo spettacolo di varietà che, in una sintesi di teatro, musica, poesia, danza, cinema, arti visive, vuol far rivivere l'esperienza annunciata dal Manifesto di Tommaso Marinetti. E la risposta paradossale è che oggi i futuristi sarebbero pacifisti e non violenti. Mossi più da Venere che da Marte. Con uno spirito più femminile che maschile.
Aeromoda Futurista è un evento di cultura e spettacolo che s'inserisce nei festeggiamenti per il Centenario del Movimento. E segue le tracce ispiratrici del volo, della velocità, del colore, delle forme architettoniche e del corpo teatrale per trarre dal passato nuove ispirazioni per il futuro.
Alla serata futurista, che si terrà domani 30 settembre e il primo ottobre al Teatro Palladium (Largo Bartolomeo Romano, 8), parteciperanno anche gli studenti che, proprio in occasione delle celebrazioni per il Centenario del Futurismo, hanno approfondito le tematiche futuriste guidati e coordinati dai propri docenti di riferimento.
L'iniziativa nasce infatti con la facoltà di architettura Valle Giulia dell'Università di Roma «La Sapienza», per approfondire lo studio e la riflessione su zone inesplorate del continente futurista italiano.
Aeromoda futurista viene presentata nell'ambito della manifestazione Futuroma, promossa dal Comune di Roma e coordinata da Zètema Progetto Cultura per le celebrazioni del Centenario del Primo Manifesto Futurista. All'evento si sono associati il corso di laurea Dams dell' Università Roma Tre e l'Accademia di costume e di moda. Importante anche la collaborazione dell'Aeronautica Militare.
Lo spettacolo è costruito su testi di Giacomo Balla, Achille Campanile, Mario Carli, Khaled Hosseini, Filippo Tommaso Marinetti, Aldo Palazzeschi, Ettore Petrolini integrati da testi di Amedeo Fago.
Ci sono le performances degli studenti del Dams, la presentazione di abiti in carta ispirati al Futurismo degli allievi dell'Accademia di Costume e di Moda, la presentazione di video, allestimenti e grafica dell'evento degli studenti di Architettura.
S'indaga sul conflitto tra vecchi futuristi, simbolicamente espressi con il passato e la figura maschile e i nuovi futuristi, i "presentisti" che esprimono quello che ai primi del Novecento era il futuro e la figura femminile.
Proprio nelle parole della donna si intravede l'unico e possibile cammino verso il progresso: "Usciamo dal pensiero delirante per ritrovare il linguaggio della fantasia e della conoscenza... La nostra è una guerra senza armi perché rifiutiamo chi dà per scontata la violenza... E' una guerra di immagini e di parole che trasformano la mente degli esseri umani... Il futuro è nel presente, è in tutti noi che siamo qui, in tutti i noi che popolano la terra e che con il proprio essere la modificano: il futuro è presentismo... Una nuova onda avanza nell'oceano dell'umanità!... Mossa da donne e bambini svela la verità sull'identità umana..."
La serata futurista al teatro Palladium è il primo appuntamento del progetto Aeromoda Futurista che prevede altre due manifestazioni nei prossimi mesi. La prima al palazzo dell'Aeronautica Militare (viale Pretoriano) una Mostra di "Aeropittura" che sarà integrata da oggetti e cimeli provenienti dal museo dell'aeronautica militare di Vigna di Valle e da una esposizione presentazione di abiti originali e di costumi teatrali d'epoca forniti da collezionisti privati e sartorie teatrali.
La seconda nell'aula magna della facoltà di architettura Valle Giulia: un convegno, in cui sarannocoinvolti studenti e docenti delle varie discipline che, nel corso dell'anno accademico, sono state oggetto di ricerca e di laboratorio per una giornata di approfondimento, analisi e studio a conclusione del ciclo di eventi.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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