Oggi pomeriggio alle 16, presso la Libreria del Castello, Franco Manzoni e Paolo Tempo dellassociazione «Amici del Castello Sforzesco» presenteranno il libro di Laura Malinverni «Il ramo di biancospino», che ricostruisce le vicende degli Sforza alla fine del 1400.
Un romanzo nato dalle ricerche dellautrice in archivi e biblioteche, cui dedica quasi tutto il tempo libero. «Fortunatamente - rivela - Galeazzo Maria Sforza era un vero grafomane. Scriveva tutto su fogli e foglietti, oggi conservati nellarchivio di Stato di Milano, che evocano anche i più piccoli aspetti della vita quotidiana sua e della corte. Leggendoli mi sono resa conto che a volte la realtà è unottima alleata della fantasia». Da qui lidea di scrivere un romanzo storico sullepoca doro degli Sforza, vista però attraverso gli occhi delle donne della famiglia. Il viaggio attraverso il tempo si trasforma così in unappassionante indagine psicologica, ma anche in un affresco realistico della realtà italiana dellepoca. «LItalia - spiega la Malinverni - era un mosaico di piccoli stati indipendenti i cui signori vivevano in contesti illuminati dalla luce della cultura, ma oscurati dallombra di intrighi e vendette». Intrighi e disegni politici dei quali le donne erano pedine usate per creare o rinsaldare alleanze.
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