Quella degli psicologi è una professione naturalmente vocata alla promozione e alla tutela del bene comune, ovvero del benessere umano e sociale in tutti i suoi aspetti fondamentali. Ogni limitazione o violazione dei diritti genera ferite psicologiche, traumi capaci di espandersi e protrarsi di generazione in generazione, di impattare sul mutamento sociale, l’economia e la cultura. Ecco perché il tema dei diritti umani è fortemente legato alla missione che gli psicologi sono chiamati a svolgere nella società.
Settimana della psicologia e dei diritti umani
Anche quest’anno l’Ordine degli Psicologi della Lombardia (OPL), da lunedì 21 novembre a venerdì 25 novembre, ha organizzato la terza edizione della “Settimana della psicologia e dei diritti umani 2022”, patrocinata dal Comune di Milano e dalla Regione Lombardia.
Una fitta agenda di eventi (in presenza e on-line sulla piattaforma GoToWebinar) durante i quali si parlerà di diritti umani nella società contemporanea, fine vita e diritti dei morenti, diritto di parola, adolescenti e percezione della guerra, diritti dei migranti, discriminazioni verso le persone LGBTI+, violenze di genere nei luoghi di lavoro e sessualità consapevole.
L’obiettivo dell’iniziativa OPL è quello di aumentare la competenza e la consapevolezza di una cultura dei diritti umani all’interno della categoria degli psicologi come competenza trasversale fondamentale, nonché di sensibilizzare la società civile rispetto alla creazione di una cultura che riconosca il lavoro dello psicologo come professionista che tutela tali diritti.
L’impegno dell’Ordine degli psicologi della Lombardia
Dal 2016, l’Ordine degli Psicologi della Lombardia è attivo in tal senso, essendo stato il primo Ordine d’Italia ad avere attivato un progetto specifico sui diritti umani strutturato in modo organico, con la creazione di una consulta specifica composta da sei gruppi di lavoro tematici e dal Comitato Pari Opportunità.
"La settimana dei diritti nasce dall’esigenza di evidenziare e di far conoscere il ruolo vitale interpretato dalla professione psicologica nell’ambito della tutela e della promozione dei diritti umani", spiega Laura Parolin, Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia.
"Come psicologi siamo naturalmente spinti alla promozione e alla tutela dei diritti umani che rappresentano la pietra miliare su cui costruire il benessere psicologico, fondamentale per il benessere della persona nella sua interezza. Sono le storie che cambiano la storia", ha aggiunto Gabriella Scaduto, Segretario di OPL e coordinatrice del progetto La Psicologia per i Diritti Umani.
Spazio anche all’arte
Come ogni anno, la manifestazione sarà accompagnata da una mostra d’arte virtuale intitolata “ PerDlyaBoForKwaFar” e curata da Giacinto Di Pietrantonio, critico d’arte che ha coinvolto artisti di fama internazionale. Quest'anno è stata riutilizzata la preposizione "Per" declinata in lingue differenti rispetto all'anno scorso, con la sola eccezione del nostro idioma: l'italiano. La scelta di queste lingue nasce dalla necessità di mettere in evidenza Paesi che, in questo momento, vivono situazioni critiche per i diritti umani come guerre, conflitti e razzismo. Ciascun "Per" è associato a un particolare ambito dei diritti umani e rappresentato da un/una artista a cui sarà dedicata una sezione della mostra.
Come sempre, l’arte e gli artisti riescono ad affrontare questi temi con una tensione simbolica permanente che mette la società di fronte alle urgenti questioni della tutela dei diritti offrendo chiavi di lettura e risvolti applicativi originali.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.