Dopo giorni di nuvole e pioggia, eccolo il tanto agognato sole di Pasquetta. E la tradizione della gita fuori porta è salva anche questanno. Così come la passeggiata per mercatini in città. In centro, dopo una Pasqua semideserta, piovosa e grigia, sono tornati i turisti, in particolare stranieri, nella grande isola pedonale che dal Castello Sforzesco arriva in piazza San Babila.
In tanti, tantissimi, si sono riversati al mercatino dei Fiori di SantAngelo, tra via Moscova e Porta Nuova, a curiosare tra le bancarelle stracolme di piante. E secondo alcuni fiorai le persone che hanno visitato e acquistato sono aumentate rispetto allo scorso anno. «Mi sembra ci sia più gente - dice Giampaolo Di Pasquale mentre serve alcuni clienti -. Linverno è stato molto rigido e le persone vengono ad acquistare nuove piante per rimpiazzare quelle morte i mesi scorsi». Anche Aldo Perego, 68 anni, che ha iniziato vendere piante e fiori in piazza SantAngelo «da ragazzino con i genitori» sottolinea i danni dellinverno freddo appena trascorso e aggiunge: «A Pasquetta abbiamo lavorato bene, non speravo nella bella giornata». «Cè voglia di colore e di primavera», aggiunge Antonio Dal Pont, altro storico fioraio della piazza. «Sono 50 anni che sono qui e sono molto soddisfatto della giornata». Cè però anche chi non è daccordo. Secondo Ambra ad esempio, lo scorso anno cera il doppio della gente. «Non si riusciva a passare», ricorda mentre dà consigli a una cliente.
Alle diverse mostre si sono riversati in oltre 18mila. Tra queste sono rimaste aperte anche la Pinacoteca di Brera e il Cenacolo. Al Museo della scienza e della tecnica gli ingressi sono stati oltre tremila e 2.600 nel giorno di Pasqua. In servizio gli autobus turistici su due piani che girano per la Milano dei monumenti e della cultura. Buona laffluenza anche allIdroscalo, dove in tanti, nonostante il vento, hanno azzardato la prima grigliata della stagione o hanno improvvisato un picnic sullerba con gli avanzi del pranzo pasquale. Il pomeriggio è trascorso, tra partite di pallone e sonnellini sul prato, anche al parco Sempione dove in tanti hanno voluto assaporare il primo sole. Ieri pomeriggio i parcheggi per i residenti sono tornati a riempirsi delle auto di ritorno dai laghi, dallOltrepo, dalla Liguria e dalle montagne. La bella giornata ha invogliato molti turisti lombardi a dirigersi verso i laghi lombardi, dal Maggiore al Garda. A essere preso dassalto è stato soprattutto questultimo.
In tanti però hanno trascorso la giornata in macchina. Fin dalla tarda mattinata si sono registrate lunghe code, con il traffico a tratti bloccato alle uscite dei caselli autostradali di Sirmione e Brescia. Il volume di auto dirette verso il basso Garda è cresciuto sempre più partire dalle 13.
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