Sorpresa Svizzera, catenaccio e contropiede Per la Spagna dominio sterile: ko all'esordio

L'ultima gara della prima giornata regala l'unica grande sorpresa: i rossocrociati sorprendono i campioni d'Europa in carica. Difesa perfetta e ripartenze micidiali. Decide Derdiyok. A Del Bosque mancano velocità e cinismo: Fabregas dimenticato in panchina

Sorpresa Svizzera, catenaccio e contropiede 
Per la Spagna dominio sterile: ko all'esordio

Durban - La sorpresa vera è solo per i bimbi pazienti. Arriva aprendo l'ultimo dei pacchetti di figurine del Mondiale. Alla sedicesima partita della prima giornata tutti si aspettavano la goleada e la lezione di gioco della Spagna alla Svizzera. E invece no. La cattedra c'è lo stesso, ma dalla pedana pontifica Ottmar Hitzfeld. I pluripronosticati futuri campioni del mondo si siedono ad ascoltare. Il tema è difesa organizzata, squadra in trenta metri e contropiede fulminante. La Svizzera sembra un meccanismo perfetto. E il ct rossocrociato (ex di Borussia Dortmund e Bayern Monaco, due Champions League e un'Intercontinentale) sceglie addirittura di risparmiare Frei (il bomber storico) e Behrami (il laterale ex Lazio) per la gara decisiva con il Cile. Lancia Derdiyok, ventenne talento del Bayern Leverkusen, che lo ripaga confezionando l'azione del gol al 7' della ripresa, segnato da Fernandes, e cogliendo un palo clamoroso al 30' dopo un'azione devastante nel cuore della difesa spagnola. Del Bosque raccoglie i cocci dopo 90' che hanno mostrato una Spagna impacciata, lenta e dal possesso palla sterile.

Iniesta recuperato Il centrocampista del Barcellona gioca dall'inizio con il "gemello" del Barcellona, Xavi. Il modulo è il classico 4-1-4-1 con Busquets davanti alla difesa e Fabregas che non si alzerà mai dalla panchina. Al suo posto Xabi Alonso: inspiegabile. Davanti c'è Villa, tutto solo, Torres lo raggiungerà solo nella ripresa. Gli spagnoli mettono insieme la classica ragnatela di passaggi in orizzontale, perfetta, certo, ma sono le verticalizzazioni che non arrivano mai. Di cross pericolosi, poi, manco a parlarne. Il primo tiro in porta arriva al 17': ci prova Silva da fuori area, ma Benaglio non ha problemi. Al 18' Ramos entra in area da sinistra e, invece di servire un assist al centro, tira: sul fondo. Al 24' l'azione migliore. Iniesta imbuca in area per Piqué. Il centrale di difesa dribbla secco Grichting, ma Benaglio salva la porta. Al 45' la palla buona capita a Villa. L'attaccante del Valencia raccoglie l'assist di Iniesta, che ne premia il movimento a uscire, entra in area e tenta il pallonetto su Benaglio in uscita, ma la conclusione è sballata.

Rirpresa rossocrociata Con il passare dei minuti gli svizzeri prendono coraggio. La diga resiste e si tenta il contropiede. Al 7' c'è già quello decisivo. Derdiyok lanciato a fionda, Casillas in uscita gli devia la conclusione, ma la palla carambola su Piqué e Fernandes che arrivano a rimorchio. Lo svizzero, in mischia, trova il colpo risolutivo: è 1-0. Al 15' la reazione spagnola. Xavi imbuca per Villa in area, tutto solo, ma Benaglio lo anticipa in uscita bassa. Tre minuti dopo Iniesta inventa un destro a giro dal limite dell'area che sfiora solo il palo. Al 25' le Furie rosse vanno vicinissime al pareggio. Su corner Xabi Alonso scaglia un bolide dal limite, ma la traversa dice di no. Alla mezz'ora un'altra occasione enorme per la Svizzera. Discesa di 30 metri di Derdiyok, ingresso in area, doppio dribbling su Piqué e Ramos, tocco d'esterno ad anticipare l'uscita di Casillas: il palo salva la Spagna. L'ultimo sussulto iberico al 33'.

Navas tenta l'esterno da fuori area, ma il pallone sfiora solo la porta di Benaglio, che chiude imbattuto. Esulta la Svizzera, la prima, vera e unica sorpresa della prima giornata dei Mondiali. La Spagna, grande favorita della vigilia, è già costretta a inseguire.

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