
Per capire quanto pesano i dazi targati Usa sulla Lombardia basta un dato. Quello diffuso da Confartigianato: la regione è al primo posto per le esportazioni negli Stati Uniti con 13.510 milioni di euro (20,5% del totale nazionale). E stringendo il cerchio, in testa nel 2024 tra le città per l'export si colloca Milano con 6,1 miliardi di euro. «Le nuove tasse sui prodotti Ue ufficializzate ieri sera avranno pesantissime ricadute negative dal punto di vista economico per le nostre imprese e per le nostre filiere», ha commentato deciso l'assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, Guido Guidesi, a Bruxelles, al Parlamento europeo. «Ora ha proseguito Guidesi - prima che la bilancia commerciale venga stravolta con pesanti conseguenze geopolitiche, auspico che i negoziati con gli Usa da parte della Commissione europea e del Governo italiano possano ripartire con maggiore concretezza, dopo un'immediata e doverosa risposta da parte europea. Sono convinto che le guerre commerciali non convengano a nessuno e sono convinto che solo un patto atlantico per un mercato atlantico regolato possano aiutare gli interessi sia europei sia statunitensi. Speriamo che la ragione prevalga». I dazi sono «un grave errore che rischia di avere conseguenze pensanti sulla nostra economia» anche per Alessandro Spada, Presidente di Assolombarda. «Questo è tanto più vero per un territorio come quello lombardo che, con 163 miliardi di euro, fa il 26 per cento dell'export italiano e per cui gli Usa sono il primo partner commerciale extra Ue». Secondo Spada «indipendentemente da tutto, i dazi fanno male anche all'America che con il resto del mondo è profondamente interconnessa lungo le catene globali del valore e tra aziende: davanti a un'epoca di sovranismo politico il mondo resta globale nei commerci e nelle reti». Quindi anche per lui «dobbiamo negoziare a livello europeo con gli Usa utilizzando tutti gli strumenti a nostra disposizione, per esempio sul versante dei servizi tech, dove come Europa siamo in disavanzo rispetto all'America». Intanto ieri mattina è stata inviata una lettera di richiesta di convocazione urgente di una seduta straordinaria del Consiglio regionale è stata inviata al presidente Federico Romani da parte del gruppo regionale del Partito Democratico.
Nella lettera, a prima firma del capogruppo Pierfrancesco Majorino, chiedono «la convocazione - con massima urgenza - di un Consiglio Regionale straordinario nel quale il presidente di Regione Attilio Fontana e l'Assessore allo Sviluppo Economico Guido Guidesi comunichino le misure che Regione Lombardia intende prendere per fronteggiare questo durissimo colpo al nostro tessuto produttivo e sociale».
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