Il Codacons contro Panella: "Intervenga la Corte dei conti"

L'associazione di consumatori: "La Rai, ancora una volta, ha consentito ad un suo ospite di pronunciare, in maniera continuativa ed incontrollata, una serie di frasi ingiuriose ed offensive della cultura, storia ed identità di una intera regione, la Sicilia"

Il Codacons contro Panella: "Intervenga la Corte dei conti"

Potrebbe costare caro alla Rai e a Carlo Panella la frase che accosta gli stupri di Colonia alle "porcate dei siciliani" pronunciata durante la trasmissione Unomattina del 16 gennaio.

Dopo lo sdegno generale e le polemiche, infatti, arriva la denuncia del Codacons alla Corte dei Conti e alla Vigilanza Rai. L'associazione di consumatori chiede un'indagine per adottare "tutte le misure previste per sanzionare l'episodio e i responsabili dello stesso e tutelare i telespettatori in generale e i cittadini siciliani". Le dichiarazioni di Panella sono ritenute "offensive per milioni di siciliani e non possono passare inosservate".

"La Rai, ancora una volta, ha consentito ad un suo ospite di pronunciare, in maniera continuativa ed incontrollata, una serie di frasi ingiuriose ed offensive della cultura, storia ed identità di una intera regione, la Sicilia", dice l'associazione, "Ancora più grave il fatto che ciò sia avvenuto attraverso soldi pubblici che hanno consentito la messa in onda di dichiarazioni infamanti, ignominiose e diffamanti per l'intero territorio siciliano qualificandosi, anche, come un oltraggio per l'intero Meridione".

Dalle dichiarazioni aveva già preso le distanze ieri Tiberio Timperi, secondo cui Panella "l'ha fatta fuori dal vaso".

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