Ha creato grande scompiglio l’intervista che Platinette, all’anagrafe come Mauro Coruzzi, ha rilasciato a La Verità. Un’intervista chiara e precisa, di cuore e di pancia, in cui il celeberrimo anticonformista delle reti Mediaset ha espresso il suo parere (negativo) in merito al DLL Zan, tutt’ora in fase di discussione. Come’era previsto, le dichiarazioni di Platinette non sono passate di certo inosservate e hanno messo in moto una lunga scia di polemiche tra i fili del web. Polemiche che, a 24 ore dalla pubblicazione dell’intervista, ancora non si sono fermate. E ora, appeso al chiodo gli abiti estrosi e scintillanti di Platinette, è Mauro Coruzzi che sui social prende la parola. Nel corso delle ultime ore, infatti, sui Instagram, il celebre artista ed ex giudice di Amici, in una serie di video, risponde con toni piccati alle critiche ricevute dopo la turbolenta intervista che è stata pubblicata lunedì 6 luglio.
"Sono felice che ci sia una legge sulle unioni civili, ma posso aggiungere che non mi riguarda? – esordisce -. In quell’intervista ho espresso solo la mia opinione. E io non rinnego niente. Sono parole forti che, sì, hanno un fondo di verità. Se dobbiamo spiegare un’opinione proprio perché non è conforme, vuol dire che l’esercizio sulla democrazia non ha senso", ha precisato Platinette. Ma non è finita qui. I video snocciolano per filo e per segno tutti gli argomenti caldi che lui stesso ha trattato durante quell’intervista choc. "Non avevo nessuna intenzione di sottolineare il fallimento delle unioni civili – aggiunge -. Ho una convinzione che mi dice che tutti i giorni non voglio far parte di un mondo che non mi appartiene. Sono felice per la legge, ma dall’alto della mia veneranda età, posso dire che questa legge non cambierà i comportamenti?"
E poi, si è affrontato anche un altro argomento molto spinoso e controverso. Quello dell’utero in affitto. "Non ho la leggerezza e il coraggio di avere un figlio per casa, frutto magari di un utero in affitto. È più violento di uno stupro – afferma a gran voce -. Paghi una donna perché si è in cerca di qualcosa che possa essere la nostra immagine riflessa. Poi questa persona per te non è più niente". Parole molto chiare quelle di Platinette.
"Se dobbiamo morire di pensiero dominante allora moriamo e facciamola finita. Non prendiamo nemmeno le precauzioni con il distanziamento fisico", ha concluso. I video in questione hanno superato le tremila visualizzazioni, ma la polemica non si è di certo affievolita.
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