Antonio Zequila: "Er Mutanda? Basta, quel soprannome mi fa schifo"

Dal lancio in autunno di una linea di abbigliamento e un profumo da lui creati, alla speranza di essere scelto come concorrente nella prossima edizione di Tale e Quale Show. Antonio Zequila, in partenza per Formentera con la fidanzata italo-spagnola Ines racconta di sé

Antonio Zequila: "Er Mutanda? Basta, quel soprannome mi fa schifo"

Antonio Zequila, gemello di professione e d’età, occhi celesti e lineamenti appena impolverati dal tempo è nato ad Atrani, sulla Costiera Amalfitana, ma residente a Genzano di Roma, “dove sta il Papa”, una delle qualità di cui va più fiero è il suo ottimismo. "Sono una persona solare, positiva - dice - questo mi ha sempre aiutato a guardare avanti nella vita". Ex modello, nasce come attore di fotoromanzi per poi approdare alla recitazione teatrale, non disdegnando programmi e ospitate tv.

Di indole si definisce uno “snob inglese giramondo” amante dei profumi e degli abiti sartoriali. Eppure di snob non ha nulla, anzi, è molto alla mano. Certo, non verrebbe mai da pensare che quest’uomo elegante, a causa di una battuta detta durante il reality L’Isola dei Famosi da Elena Santarelli e ripresa dal tg satirico Striscia La Notizia, è stato soprannominato “Er Mutanda” per anni. Un accoppiamento degno di uno stigma.

Antonio, immagino lei sia davvero stufo di sentirsi chiamare ancora “Er Mutanda” dopo 13 anni...

“Lo scriva testualmente, la prego. Quel soprannome mi fa cagare! Il copyright di quel termine inappropriato appartiene ad Elena Santarelli, non a me. Tra l’altro io non indossavo un paio di mutande, ma un costume bianco e la cosa poteva essere giustificata nel 2006, quando successe, non certo ora che siamo nel 2019”.

In che rapporti é oggi con la Santarelli?

“Non ci siamo più visti, né sentiti. Lei ha fatto la sua strada, io ho fatto la mia. Nel mio curriculum vanto la piece teatrale Sei personaggi in cerca di autore con la regia di Zeffirelli, il Festival dei Tre Mondi, Bukowski. Io non vengo da Uomini e Donne o dalla scuderia di Lele Mora. Io sono un attore, le mutande le lascio da lavare agli altri in lavanderia”.

Lei è popolare al grande pubblico anche per una sfuriata che la vide protagonista in tv con Adriano Pappalardo.

“Fu un incidente di percorso. Sbagliammo entrambi ed entrambi ne subimmo le conseguenze. Io l’ho pagata molto duramente”.

L’anno scorso è stato poi di nuovo attaccato a Pomeriggio Cinque da Roger Garth che l’ha accusata di essere un omosessuale sotto copertura...

“Roger Garth? Un personaggio spuntato come un fungo che non esiste nemmeno all’anagrafe. Io ho un trascorso lavorativo di tutto rispetto, lui chi è? Ha detto delle sciocchezze che lasciano il tempo che trovano. Non so perché mi ha lanciato tali accuse, evidentemente voleva provocarmi. Io rispetto i gay e non avrei nessun problema a fare coming out se mi piacessero anche gli uomini, ma io adoro e amo le donne. Come ora amo Ines, e prima di lei ne ho amate altre”.

E chi è Ines?

“È la mia fidanzata. Si chiama Ines Muriel, è italo-spagnola ed è una mia coetanea. L’ho conosciuta a casa di amici a Roma, ci siamo piaciuti e abbiamo iniziato l’avventura dell’amore. Lei vive in Sardegna e lì lavora nel campo del design dentistico. Siamo una coppia da molti anni, nemmeno mi ricordo da quanto perché per me gli anniversari si fondono con la quotidianità. Ci vediamo nei weekend, lei viene a trovarmi a Genzano o vado io da lei in Sardegna. Facciamo assieme le vacanze estive, è un amore a distanza, ma solido. Quest’estate, ad esempio, andremo venti giorni a Formentera. Non programmo una convivenza perché i miei genitori sono malridotti e non me la sento di lasciarli da soli. Infatti, vivo ancora con loro”.

Sappiamo anche che ha da poco concluso i provini per Tale e Quale Show, lo spettacolo con Carlo Conti. Com’è andata?

“Ancora non so. Me lo comunicheranno a fine luglio. Io vorrei fare quel programma con tutte le mie forze, sarebbe un’occasione grandiosa per rientrare in Rai, dalla quale manco da ben nove anni. Stimo Carlo Conti. È molto rigoroso nel suo lavoro e l’ho potuto constatare di persona quando sono stato invitato a presentarmi alle audizioni”.

Ma come si svolgono i provini?

“Avviene tutto a porte chiuse alla presenza degli autori e dei coach. Bisogna portare tre pezzi a scelta e cantare senza microfono, il che rende il compito per un non-cantante ancora più arduo in quanto non si può estendere la voce. Non ci viene detto chi si è esibito prima o dopo, gli aspiranti partecipanti non sanno nulla gli uni degli altri. I nomi dei tuoi compagni li apprendi dalla stampa. Insomma, l’effetto sorpresa è assicurato”.

E se non dovesse essere scelto?

“Beh, ho comunque in cantiere il lancio di una mia linea di abbigliamento maschile il prossimo autunno. Saranno capi basici, che ogni uomo dovrebbe avere in guardaroba: la camicia bianca, i jeans, la giacca di cashmere, le scarpe. Uscirà in diversi punti vendita in tutta Italia e sarà prodotta da Angelo Pala. E farò partire anche un profumo, di cui ho scelto personalmente la fragranza. Per il lancio farò una grande festa”.

Per quanto riguarda gli altri programmi, come vanno le

cose?

“Bene. Vado spesso ospite di Barbara d’Urso. E a Caduta Libera con Gerry Scotti sono stato campione. In quell’occasione ho potuto regalare in beneficenza 40 mila euro alla Fabbrica del Sorriso e ne sono molto fiero.

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