A cento anni dalla nascita di Margherita Hack, avvenuta a Firenze il 12 giugno 1922, la Fondazione intitolata all'astrofisica intende realizzare un fondo librario composto da circa 18mila volumi e diversi appunti appartenuti alla scienziata. L'iniziativa è stata presentata ieri a Trieste, città che custodirà il fondo, e dove l'astrofisica è morta, nel giugno del 2013. «La sfida - ha spiegato il direttore scientifico della Fondazione, Marco Santarelli - è catalogare a livello ufficiale nel sistema Opac tutti i volumi appartenuti a Margherita Hack, grazie a una convenzione con il Comune di Trieste. Ho assistito alla prima catalogazione a casa di Margherita: tutta la vita di lei e del marito Aldo era contenuta in quei volumi e negli appunti». La catalogazione sarà «uno strumento per diffondere la cultura» ha aggiunto. I volumi, come annunciato dal sindaco di Trieste, Roberto Di Piazza, saranno custoditi poi a Palazzo Biserini.
Sempre a Trieste, il 12 giugno, al Teatro Rossetti andrà in scena lo spettacolo Galileo's Journey, un'opera del conservatorio Tartini, su partitura inedita di Ivan Fedele.
Tra le altre iniziative in programma per il centenario: il «100% Hack Award», un premio destinato a scienziate, ricercatrici e imprenditrici che si sono distinte per il valore della loro attività e per l'attività di divulgazione scientifica; un tour nelle scuole con lo spettacolo La scienza in valigia, nato da un'idea di Hack e Santarelli; e alcune «cene tra le stelle» per sostenere l'attività di catalogazione. Si parte oggi, al ristorante L'Argine a Vencò (Gorizia) con Antonia Klugmann; si proseguirà a Milano con Carlo Cracco, a Firenze con Massimo Bottura e a Roma con Domenico Stile.
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