Kevin Spacey accusato anche di razzismo

Dopo le accuse di molestie sessuali e persino di pedofilia, Kevin Spacey è stato accusato anche di razzismo sul set di House of Cards: ecco i dettagli

Kevin Spacey accusato anche di razzismo

Non si placa la tempesta su Kevin Spacey: dopo l'ondata di accuse di molestie sessuali e di pedofilia, il noto attore di Hollywood è stato appena accusato di comportamenti razzisti sul set di "House of Cards".

Durante le riprese della prima stagione della nota serie TV di Netflix, Spacey avrebbe usato un termine fortemente razzista nel richiedere, al suo responsabile della security, di inibire al personale di colore la visione del trailer di "House of Cards". Non è però tutto, poiché l'attore avrebbe anche rifiutato la presenza di afroamericani nella squadra della security. Lo ha riferito Earl Blue, a capo dei VIP Protective Services.

Blue ha spiegato di essersi lamentato con i produttori dello show e che la sua compagnia non è stata richiamata per la seconda stagione di "House of Cards", perdendo così la possibilità di rinnovare un contratto da 1,1 milioni di dollari.

"Ero un incredibile suo fan ma adesso ne sono disgustato", spiega l'accusatore di Kevin Spacey, sottolineando di essersi posto delle domande dopo la conclusione del contratto. "Mi sono interrogato per mesi.

Cosa avrei potuto fare diversamente? Poi ho capito che ho fatto tutto ciò che dovevo fare, stavo solo avendo a che fare con un uomo razzista".

Spacey non ha ancora fornito un commento circa le accuse di razzismo, così come Netflix che, contattata a riguardo, si è rifiutata di commentare.

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