"Sono molto felice di essere qui a parlarne". Edelfa Chiara Masciotta, Miss Italia 2005, mostra in tv fiera le cicatrici sul volto. Ospite a Storie Italiane con Eleonora Daniele su Rai 1, ha parlato di quanto accaduto lo scorso 19 novembre a Chiavasso, in provincia di Torino.
Mentre attraversava la strade sulle strisce pedonali, è stata travolta da una macchina. "Probabilmente la dinamica dell’incidente è stata questa: davanti alle strisce pedonali, mentre la prima automobile si ferma, l’altra sorpassa perché bisogna andare di fretta", spiega la ex Miss Italia. L’automobilista si è fermato a soccorrerla ed è rimasto con lei fino all’arrivo dell’ambulanza, insieme a due passanti e due grandi amiche della Miss che passavano di lì per caso. Edelfa Chiara Masciotta ha riportato ferite e contusioni, e ha dovuto subire un delicatissimo intervento al setto nasale. Ora è in via di guarigione, ma il suo volto porta ancora i segni di quella brutta esperienza. "Ora stiamo vedendo le mie immagini prima e dopo. Focalizziamoci su altro, non sull’aspetto esteriore. Cerchiamo di andare sempre in profondità. Credo che siamo troppo superficiali, sia chi guida sia il pedone".
Quanto accaduto l’ha cambiata profondamente e le ha fatto notare cose a cui lei in primis non aveva mai pensato. "È stata un’esperienza molto forte. Quando succedono queste cose ti rendi conto veramente di quanto la vita sia importante. Quante volte ci è capitato di stare con il cellulare in mano mentre guidiamo? Pensiamo: ‘tanto devo scrivere un messaggio, ci metto un secondo’. No! Accostati, ferma l’auto, metti le quattro frecce e poi scrivi il messaggio e vai":
Proprio pochi giorni fa nella Capitale sono morte, in seguito a un investimento, due ragazze di appena 16 anni. Il loro caso è stato ripreso in trasmissione. "Mi sento solo di mandare un abbraccio alle due famiglie delle ragazze", ha detto Edelfa Chiara Masciotta, dopo esser stata interpellata. Lei, a differenza loro, ha avuto la fortuna di poter raccontare quanto le è successo e lasciare un insegnamento per il prossimo: "Vorrei non focalizzarmi sull’evento in sé. Noi purtroppo siamo troppo presi dal nostro ego. Viviamo una vita molto frenetica e ci sono alcuni momenti in cui non dovremmo farlo. Lasciamo stare i cellulari quando guidiamo. Stiamo attenti tutti: motociclisti, macchine e pedoni.
Dobbiamo focalizzare che viviamo in una società e che dobbiamo relazionarci con il mondo. In mano abbiamo un’arma, i mezzi di trasporto lo sono. Non dobbiamo arrivare prima perché siamo in ritardo. Rispettiamo il codice della strada".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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