La nuova mossa di Harry e Meghan ha disorientato fan ed esperti reali, che si stanno chiedendo quali siano davvero i piani per il futuro dei duchi non più altezze reali. A ben guardare la situazione appare piuttosto confusa e solo i Sussex potrebbero aiutarci a ricomporre un puzzle che, in apparenza, non nasconde nessuna vera figura. Cerchiamo di ricostruire i fatti per come li conosciamo. Stando alle notizie riportate dall’Express Harry e Meghan avrebbero deciso di non smantellare più la loro fondazione Sussex Royal, ma di aprirne un’altra partendo dalle “ceneri” della prima. Fin qui nulla di strano, se non fosse per il fatto che la fondazione Sussex Royal non ha mai iniziato davvero il suo lavoro e fino allo scorso 5 agosto, data del presunto ripensamento di Harry e Meghan, era in fase di liquidazione.
Inoltre a febbraio 2020, in piena Megxit, i duchi avevano già comunicato, tramite il loro sito SussexRoyal.com, “…di non voler creare una fondazione, ma piuttosto di avere intenzione di sviluppare un nuovo modo per attuare un cambiamento e integrare gli sforzi fatti da così tante eccellenti fondazioni nel mondo”. Quello di Harry e Meghan sembrerebbe un atteggiamento contraddittorio, ma nulla vieta che i piani della coppia siano cambiati “in corsa”. I fan si chiedono non solo il motivo di questo cambiamento, ma anche la ragione per cui i Sussex abbiano pensato di “riesumare” qualcosa che, di fatto, non è mai esistito se non in maniera puramente formale. Ci sono anche altri particolari che non tornano. Sempre lo scorso 5 agosto, i Sussex avrebbero registrato il nuovo nome della fondazione, che da oggi in poi si chiamerà MWX.
Questa modifica era un passo obbligato. Da quando Harry e Meghan non sono più altezze reali, non possono neanche usare il termine “royal”. A questo proposito vi è stato un veto esplicito della regina Elisabetta. Infatti lo scorso 17 gennaio, quando la coppia annunciò sul sito ufficiale di voler dar vita a una fondazione che portasse il nome “SussexRoyal” Sua Maestà non perse tempo, rammentando al nipote che non era più un membro senior della royal family, dunque non gli spettavano più neanche i privilegi del trattamento regale. C’è anche un altro mistero. Cosa significa l’acronimo MWX? Cosa si nasconde dietro alla sigla che, in queste ore, è diventata un vero e proprio mistero sul web? Perché non chiarirne subito il senso? L’impressione, (sicuramente sbagliata, per carità), è che i duchi di Sussex non abbiano una visione chiarissima dei loro progetti, che stiano ancora “sperimentando”.
Può capitare di cambiare idea, ma con i Sussex la suspence sembra sempre assicurata. C’è anche un’altra domanda che viene spontanea. Che fine farà l’altra fondazione di Harry e Meghan, ovvero Archewell? Confluirà in MWX? Saranno due entità distinte? Ricordiamo che la fondazione di Archewell non è avvenuta sotto i migliori auspici (e comunque sempre in contraddizione con quanto scritto dai Sussex sul loro sito). Stando alle indiscrezioni, Harry e Meghan avrebbero voluto lanciarla lo scorso 26 maggio, ma le cose non sarebbero andate come speravano. La notizia della creazione di Archewell venne data in piena emergenza coronavirus e per questo Harry e Meghan furono bersagliati dalle critiche e dovettero rimandare il progetto a tempi migliori.
Il sito web che avrebbe dovuto ospitarne le informazioni relative agli obiettivi e alla struttura venne hackerato. Persino il nome diede dei grattacapi ai duchi. Archewell, come spiega il Daily Telegraph, deriva dalla fusione tra la parola greca “archè” (azione) e il termine inglese “well” (bene), ma i Sussex spiegarono di essersi anche ispirati al nome di Baby Archie. Peccato, però, che in un primo momento l’ufficio brevetti di Los Angeles, l’Uspto (United States Patent and Trademark Office) abbia respinto la richiesta di registrazione del marchio. Il Sun ha riportato la motivazione del rifiuto, rivelando: “I moduli non erano firmati e la descrizione della mission era troppo vaga. Inoltre mancava il pagamento di alcune tasse”.
Pare perfino che il marchio fosse troppo simile a un altro già registrato. Quest’ultima questione sarebbe già stata risolta dal tribunale di Los Angeles, che avrebbe dato ragione a Harry e Meghan.
La fondazione potrà chiamarsi “Archewell”, ma rimangono ancora troppi nodi burocratici da sciogliere e una certa vaghezza apparente sottolineata anche dall’ufficio brevetti. Tutti problemi a cui si aggiunge il misterioso destino della MWX Foundation.
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