Morgan affranto dopo il rinvio dello sfratto: "La mia casa svenduta ad un terzo del suo valore"

Marco Castoldi in arte Morgan ha rilasciato delle nuove dichiarazioni, circa la procedura di espropriazione immobiliare a suo carico, rinviata al prossimo 25 giugno

Morgan affranto dopo il rinvio dello sfratto: "La mia casa svenduta ad un terzo del suo valore"

Nel corso dell'ultima diretta di "Live- Non è la d'Urso", Morgan era insorto contro la procedura di espropriazione immobiliare a suo carico, che sarebbe dovuta avvenire nella giornata di oggi. Ma lo sfratto è stato rinviato al prossimo 25 giugno, in esecuzione del pignoramento deciso dal Tribunale di Monza a fine 2017. Tale rinvio è avvenuto a causa di un malore dell'artista.

"Avevo contratto, non per causa mia, dei debiti con lo Stato- ha dichiarato Morgan, in una nuova intervista concessa a Fanpage.it-. Da quel momento i miei introiti sono stati prelevati dall'Agenzia delle Entrate. Io non ho più potuto svolgere la mia attività, pagare gli alimenti... e i debiti sono aumentati. Avevo una casa e l'hanno messa all'asta... ma non vendendela ad un prezzo reale. Ma è stata svenduta ad un terzo del suo valore. Il risultato è che non ho un tetto, non ho un lavoro e i debiti rimangono. Come si può trattare così un cittadino dello Stato? La Costituzione promuove il diritto al lavoro e le condizioni che rendono effettivo questo diritto... lo Stato promuove con lo sfratto il mio diritto al lavoro?".

Morgan ha un malore

A non aver reso possibile, stamane, lo spostamento fisico dell'artista dal proprio domicilio è stato un malessere di Morgan, per il quale il medico ha consigliato riposo assoluto. Le trattative intercorse tra il legale di Morgan, l’avvocato Renato Moraschi, il manager Andrea Mainolfi con il custode giudiziario e le forze dell’ordine hanno portato al rinvio dello sfratto, a cui il cantante all'anagrafe Marco Castoldi intende continuare a ribellarsi. E ad esprimere solidarietà e vicinanza al coach di The Voice of Italy è stata in particolare l’ex, Jessica Mazzoli, con la piccola Lara (6 anni), ovvero la figlia avuta con il cantante.

In segno di ribellione contro lo sfratto previsto a suo carico, Morgan ha affisso davanti a casa le disposizioni di alcuni articoli della Costituzione Italiana (3, 4, 9 e 13), che stabiliscono il diritto al lavoro (“questo è un luogo di lavoro”, scrive a

margine dell'articolo 4 dei principi fondamentali della Costituzione), l’inviolabilità della libertà personale e che la Repubblica sostiene lo sviluppo della cultura (“io sono promotore della cultura a livello nazionale”).

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