Piero Angela compie 90 anni: 10 cose che forse non sai su di lui

Dopo Ennio Morricone, nel 2018 l'Italia festeggia un altro splendido 90enne. Si tratta di Piero Angela, che proprio oggi raggiunge questo ambito traguardo. Ecco una lista di 10 curiosità sulla vita e la carriera del grande divulgatore Rai

Piero Angela compie 90 anni: 10 cose che forse non sai su di lui

Dopo Ennio Morricone, nel 2018 un altro gigante compie 90 anni. Si tratta di Piero Angela, che proprio oggi - 22 dicembre - raggiunge questo traguardo. La maggior parte di noi lo conosce nelle sue tradizionali vesti di divulgatore scientifico. Da decenni conduce con il suo stile inconfondibile Superquark, un programma capace di raccontare la scienza attraverso un linguaggio accessibile a tutti.

Ma Angela, nella sua lunga carriera, ha fatto molto altro, coltivando passioni inusuali per un presentatore televisivo. Ecco una lista di 10 curiosità tratte dal suo libro "Il mio lungo viaggio - 90 anni di storie vissute che non tutti sanno".

1 - Rischiò di morire a un anno

A poco più di un anno, rischiò di morire per una banale polmonite. "Mia sorella Sandra mi ha raccontato di avere ancora oggi negli occhi quella scena: ero nel mio lettino bianco, pallido e guardavo con aria triste un piccolo carosello con appesi cavalieri di latta che giravano lentamente. Le mie difese immunitarie vinsero quel primo torneo, rilasciandomi un biglietto di ingresso nella vita".

2 - Ma quale studente modello...

Piero Angela non è stato un alunno diligente. Al contrario, come ha avuto modo di raccontare lui stesso, "Mi sono annoiato mortalmente a scuola e sono stato un pessimo studente. Tutti coloro che si occupano di insegnamento dovrebbero ricordare continuamente l'antico motto latino 'ludendo docere', cioè 'insegnare divertendo'". Anche il figlio Alberto non è stato un "secchione", venendo bocciato in quinta elementare nell'istituto che frequentava a Parigi. "L'esame era difficile", ha raccontato.

3 - Il padre "Giusto tra le nazioni"

Durante la seconda guerra mondiale, papà Carlo - che era uno psichiatra - salvò dalla deportazione centinaia di ebrei, il padre di Angela era uno psichiatra e gestiva a una clinica a San Maurizio Canavese, dove li accolse accogliendoli sotto falso nome. Li istruì su come fingersi falsi malati, facendoli passare per matti. Uno stratagemma che funzionò, valendogli di "Giusto tra le nazioni".

4 - La passione per il jazz

Coltivò fin da piccolo la passione per la musica. A 7 anni cominciò a prendere lezioni private di pianoforte. A 19 anni, nel 1948, con lo pseudonimo di Peter Angela si produsse in varie jam session nei jazz-club torinesi. Suonò nella serata inaugurale della celebre Capannina di Viareggio e nei primi anni '50 si esibì con mostri sacri del genere come Franco Cerri. Terminò l'attività musicale professionistica nel 1952, quando si diede al giornalismo. Ma non ha mai smesso di suonare, neppure in tarda età.

5 - La carriera da giornalista

Prima di "riciclarsi" come divulgatore scientifico, Piero Angela lavorò per diversi anni come giornalista. Fu tra i primi assunti della tv di Stato. Dopo avere lavorato come cronista per il Giornale Radio, con l'avvento della Tv passò al Telegiornale per il quale lavorò come corrispondente da Parigi e da Bruxelles tra il 1955 e il 1968. Ecco perché il figlio Alberto, nel 1962, nacque in Francia e non in Italia. Nel 1968 fu conduttore della prima edizione del Tg nazionale delle 13.30 e nel 1976 fu il primo conduttore del Tg2.

6 - Il passaggio alla divulgazione scientifica

Contagiato dalla corsa allo spazio di Usa e Urss, nel 1968 Angela realizzò una serie di documentari dal titolo "Il futuro nello spazio", sul tema del programma Apollo. Durante le riprese effettuate negli Usa, realizzò anche diversi collegamenti in diretta per la Rai per il lancio del vettore Saturn V, il razzo utilizzato per portare sulla luna i primi astronauti.

7 - Perché Quark?

Con il 1981 iniziò la "nuova" carriera di Piero Angela. Con il programma Quark inventò dal nulla una forma moderna di divulgazione basata sull'utilizzo dei più moderni mezzi tecnologici e di un linguaggio semplice e accessibile alla massa. Ma perché Quark? E che cosa vuol dire? Come spiegato dallo stesso Angela nella prima puntata della trasmissione, "Il titolo è preso in prestito dalla fisica, dove sono in corso molti studi su ipotetiche particelle subnucleari chiamate 'quark'. È come un andare dentro le cose".

8 - Otto lauree e sette Telegatti

Come detto, non è mai stato uno studente modello. E infatti non si è laureato. "Pazzesco? Forse è normale… La scuola ha tanti meriti, ma dipende molto dai professori che si hanno". Si è rifatto negli anni con otto lauree honoris causa, l'ultima in Biologia Applicata e Medicina Sperimentale. Gli è stata riconosciuta il 24 novembre 2017 dall'Università degli Studi di Messina. E poi ci sono le sette "lauree in televisione", ovvero i Telegatti, ben sette e tutti per i vari spin-off di Quark prodotti in più di 35 anni di carriera.

9 - L'attività cinematografica

Nel 1987 Angela fece un incursione nel mondo del cinema come autore del soggetto e co-autore della sceneggiatura del film "Il giorno prima", diretto da Giuliano Montaldo. La trama? Quindici volontari accettano di farsi rinchiudere per 20 giorni in un rifugio antiatomico per testare gli effetti di tale situazione sul comportamento umano.

10 - (Non) sono un fenomeno paranormale

Parafrasando il celebre film con Alberto

Sordi, Piero Angela è presidente onorario del Cicap (Comitato italiano per il controllo sulle attività paranormali), organizzazione che verifica i fenomeni paranormali e pseudoscientifici attraverso il metodo scientifico.

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