Emanuele Beluffi
«Abbiamo costruito una piccola esposizione campana delle culture, dove testimonianze, storie, spettacoli, festival potessero raccontare la loro esperienza. Questo premio è un viaggio nell'Italia delle culture, dei teatri e dei progetti musicali e ha un carattere narrativo, nel senso che qui a Sorrento abbiamo voluto costituire un'esposizione campana in cui Nord, Centro e Sud Italia sono uniti da questa grande narrazione che è la Cultura». Così Mario Esposito, Direttore Artistico del Premio Penisola Sorrentina Arturo Esposito, alla ventunesima edizione (tema: «Comunicare l'arte», premiazione a Piano di Sorrento questa sera alle 17 al Teatro delle Rose). «Il nostro riconoscimento va ai comunicatori del sistema artistico-culturale, con l'obiettivo di azzerare quella distanza che a volte si crea fra divo e pubblico. Nato nel 1996 grazie al poeta Arturo Esposito come concorso di poesia, il Premio Arturo Esposito è diventato un evento di carattere nazionale, ma non sarà il solito red carpet - prosegue il Direttore - ma uno spettacolo narrativo per la comunicazione delle arti». Insieme a Leo Gullotta (premio alla carriera), Toni Capuozzo (giornalismo) e molti altri, quest'anno la giuria, presieduta da Magdi Cristiano Allam, premierà Edoardo Sylos Labini e Giorgia Sinicorni per lo spettacolo D'Annunzio segreto, con testo di Angelo Crespi e regia di Francesco Sala.
«Il premio non riguarda la sola personalità, ma anche il suo racconto; i premiati diventano i protagonisti di un grande mosaico che offe l'immagine di un Paese che ce la fa e non ha paura di investire nella Cultura», conclude Esposito.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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