Proiezione "funebre" per "Batgirl"

Taglio ai costi, pellicola cancellata: il film non uscirà. Lo vedrà (una volta) chi ci ha lavorato, poi sarà distrutto

Proiezione "funebre" per "Batgirl"

Novanta milioni di dollari volati via. È il caso di dire, «in un battito d'ali». Le ali di Batgirl, il filmone che era proprio lì, quasi a portata di clic su HBO Max, e che invece la Warner Bros. ha deciso di sopprimere. «Cambiamento strategico della dirigenza», sentenziava la dichiarazione ufficiale della casa madre (e piuttosto matrigna). Quando i due registi, Bilall Fallah e Adil El Arbi, nell'estremo tentativo di tenere in vita la loro creatura, hanno impugnato i cellulari per «salvarla» almeno lì... sono rimasti con in mano un pugno di mosche: tutto azzerato. Morto. Niente streaming e niente sale. Adesso probabilmente si aprirà il processo ai colpevoli di «filmicidio». Ma, alla luce del colpo di scena di ieri, forse dovremmo invertire così il famoso detto: «meglio un bel funerale che un brutto processo».

Perché il funerale con protagonista (per fortuna non in carne e ossa) la bella Leslie Grace sarà un altro tipo di evento hollywodiano: una proiezione privata strettamente riservata agli attori e a tutti coloro che hanno lavorato al film. Con, dietro le quinte, un inquietante convitato di pietra: il fisco, sperando che accetti di scontare dalle tasse i costi di produzione. Sarà gradito l'abito scuro anche per lui, il fisco, oltre che per Michael Keaton alias Batman, e J. K. Simmons alias James Gordon, il padre della ragazza pipistrello. Poi il defunto verrà letteralmente cremato, caso più unico che raro nella storia del cinema mondiale.

Ma altre pellicole sono state seppellite prima ancora del lieto evento. Accadde per esempio nel '98 a Superman Lives (titolo menagramo, con il senno del poi), diretto da Tim Burton e interpretato da Nicolas Cage: a tre settimane dall'inizio delle riprese, tutti a casa, anche quella volta per motivi di pecunia. Invece il remake di La rivincita dei nerds, progetto della 20th Century Fox dal titolo Fanboys con alla regia Kyle Newman e nel cast Adam Brody, Katie Cassidy e Jenna Dewan, evaporò per ragioni... accademiche.

I vertici della Emory University, una delle principali location del film, in quel di Atlanta, revocò il permesso di girare dopo aver letto la sceneggiatura: prodotto troppo volgare. Tuttavia nel cinema mai dire mai, la resurrezione esiste e si chiama reboot...

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