"Io sto con Baglioni ... e non sono un jukebox..." è il manifesto politico anti Salvini di Giuliano Sangiorgi leader dei Negramaro. Dopo le polemiche non è bastato il bacio ironico del vice premier a spegnere lo scontro dopo la frase del direttore del Festival di Sanremo. Sarà anche un'ottima operazione di lancio per l'annuale kermesse canora ma ha sollevato polemiche e nuovi ultrà.
Se per Matteo Salvini, Baglioni dovrebbe unicamente cantare, ed a proposito della manifestazione canora far cantare, per i colleghi di colui che scrisse Questo piccolo grande amore anche i cantanti devono poter dire, liberamente, la loro. Centinaia di hashtag in favore del cantautore ed arriva anche quello del salentino. Non solo #iostoconbaglioni ma anche: #iononsonounjukebox, #iostoconicantantichepensano, #purepensano e chiude il suo post con l’hashtag #addirittura (pensano). Come solleticare, polemicamente, coloro che ritengono che un musicista non abbia capacità di riflettere e quindi, addirittura, rimarcare che riesca anche a pensare.
Il Sangiorgi pensiero non la manda a dire: "... ho un’anima, un cuore, un pensiero...".
Gamba tesa non per difendere un amico, Claudio Baglioni, ma per ricordare che occorre rispettare chi può dare esempi giustificando, così, la critica verso la politica. "...
chiedere alle nostre Istituzioni di salvare vite umane, non è fare politica ma essere umani", giocando sull’essere tutti, migranti compresi, degli esseri umani e rimarcare il dover essere umani verso chi ha bisogno e come se la politica non lo fosse...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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