Sanremo, è guerra di cifre sui conti del Festival

Il duo Fazio-Littizzetto bruciano 3,5 milioni di telespettatori. Una perdita da circa 6 milioni di euro. Ma la Rai: "I bilanci sono in attivo"

Sanremo, è guerra di cifre sui conti del Festival

Che quest'anno i numeri di Sanremo non fossero esaltanti, lo temevano in molti. Ma ora le polemiche che si sono scatenate sui conti del Festival sembrano confermare le peggiori previsioni. Il lunedì mattina, ad appena due giorni dalla conclusione dell'edizione 2014, diversi quotidiani nazionali hanno provato a tracciare un bilancio economico, in attesa delle cifre ufficiali che verranno fornite dalla Corte dei Conti: le prime ipotesi, come c'era da aspettarsi, sono catastrofiche.

"I conti sono presto fatti: 3 milioni di spettatori in meno si traducono nel 28% in meno di ricavi" è l'attacco folgorante di Paolo Festuccia su La Stampa, che stima in sei milioni di euro la somma che la Rai potrebbe perdere in seguito a questo flop. E il quadro si fa ancora più grave se si considera che le previsioni della vigilia erano più che ottimistiche, con un numero di spot e promo maggiore rispetto a quelli mandati in onda nel 2013. Il direttore di Rai1 Giancarlo Leone ha fatto sapere, come racconta La Stampa, che l'azienda, pur non dovendo restituire direttamente i soldi agli inserzionisti, dovrà compensare con spazi pubblicitari concessi nel corso dell'anno: una scelta inevitabile, che però avrà pesanti ripercussioni tanto sulla raccolta pubblicitaria della prossima stagione, quanto su quella organizzata per la prossima edizione di Sanremo.

Viale Mazzini però non ci sta, e replica con una nota in cui vengono chiariti costi e ricavi del Festival 2014: "A fronte di costi per l'intera manifestazione 2014 pari a 18 milioni euro (11 milioni Rai e 7 per il costo della Convenzione con il Comune di Sanremo), i ricavi sono i seguenti: Ricavi pubblicitari lordi di 23.700.000 euro pari ad un ricavo netto di 20.140.000 euro. Ricavi netti da vendita biglietti del Teatro Ariston pari a 600mila euro", si legge nella nota "Il totale dei ricavi netti Rai è stato quindi di 20.740.000 euro". Il saldo attivo di questa edizione corrisponderebbe dunque a 2.740.000 euro, precisano piccati dalla Rai, da dove vengono smentite anche le voci che vorrebbero una compensazione dei mancati ricavi degli inserzionisti con spazi pubblicitari aggiuntivi: "Nel consueto rapporto di mercato tra investitori e concessionaria pubblicitaria non sono infatti previste modalità di recupero dell'investimento compiuto sul Festival."

Sta di fatto che i numeri degli ascolti sono calati, e non di poco, come testimoniava il nervosismo di Fabio Fazio già durante i giorni del Festival. Nonostante il buon lavoro svolto da Rai Pubblicità, che è riuscita a raccogliere una buona quota di inserzioni nonostante la contrazione del mercato pubblicitario, i conti, come si suol dire, non tornerebbero: colpa forse della scelta di alcuni ospiti e dei conduttori, come ammesso peraltro dai diretti interessati. "Bisognerà fare riflessioni, sarà mio interesse farle, con la volontà dell'analisi e cercare di capire senza pregiudizio e senza aggressività.

Fare la seconda volta una cosa, già per il fatto che sia la seconda si rischia di deludere, ma l'errore è stato ripartire da dove ero rimasto anzichè azzerare quanto fatto", ha dichiarato Fabio Fazio, mentre persino Gigliola Cinquetti, star cinquant'anni fa con la sua intramontabile Non ho l'età, ha ammesso che al Festival ormai da anni non si sentono canzoni emozionanti.

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