Boom di aggressioni. Gli arbitri: "Pronti a scioperare"

L'Aia: "Basta. Iniziamo dal calcio minore ma potremmo coinvolgere i massimi campionati"

Boom di aggressioni. Gli arbitri: "Pronti a scioperare"
00:00 00:00

Una sorta di cooling break, perché la temperatura è salita oltre la soglia di guardia: non si tratta però del mercurio nel termometro, quanto del clima attorno agli arbitri e che dovrebbe portare nel weekend il calcio dilettantistico laziale a fermarsi, nelle categorie dall'Eccellenza in giù.

L'ultimo episodio pochi giorni fa, in Corchiano-Celere della Terza categoria viterbese, con aggressione e frattura al braccio di un arbitro. Il Comitato regionale dell'Aia protesta bloccando le partite - salvo mediazioni dell'ultima ora per limitare al posticipo del fischio d'inizio - per dire basta a episodi di violenza. Certo il Lazio è la prima regione per incidenza di violenze sui direttori di gara (109), davanti a Sicilia (98), Lombardia (97), Toscana (86) e Piemonte (83). Conteggi in continua evoluzione, a dimostrazione della portata sociale del problema, se è vero che anche in altre realtà associative come l'Uisp nelle ultime ore si è aggiunta l'aggressione di un arbitro di calcio a 7, nello Spezzino, colpito dalla testata di uno spettatore.

I dati Aia, in ogni caso, dicono che nell'85-90% dei casi le violenze sono commesse da tesserati: calciatori, dirigenti e allenatori. I conteggi al 20 novembre sommano già 195 episodi di violenza, di cui 15 gravi, per 61 giorni di prognosi in totale nella sola stagione in corso. Semplificando a 9 mesi la stagione sportiva, gli 870 episodi di violenza delle ultime due stagioni sono state 1,6 al giorno, per un totale di 978 giorni di prognosi: 579 casi nei campionati regionali, 282 nei giovanili. Come se non bastasse, la curva cresce dai 342 episodi della stagione '22-'23 ai 528 della scorsa.

«È ora di dire basta. La violenza sugli arbitri ha ormai assunto contorni insostenibili», è lo sfogo del presidente Aia, Carlo Pacifici. «L'Associazione, a tutela di tutti i propri 33mila associati, assumerà ora dure prese di posizione per lanciare un segnale forte e tangibile contro questa deplorevole realtà...

Nelle prossime ore saranno definiti i dettagli, stabilendone i modi e le forme, che potrà avere attuazione sui campi dilettantistici del Lazio. Non escludiamo - conclude Pacifici - iniziative di sensibilizzazione anche nei massimi Campionati professionistici».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica