Il capo progetto Ferrari va in Sauber. Preludio all'acquisto del team?

Il capo progettista delle Ferrari delle ultime tre stagioni, Simone Resta, lascia la Rossa, diventa svizzero e adesso il Cavallino dovrà pensare a come sostituirlo o a come non sostituirlo. I vice Enrico Cardile e David Sanchez hanno infatti da tempo preso in mano il lavoro grosso sotto la direzione tecnica di Mattia Binotto e il team ha optato - come l'anno scorso quando venne rimosso l'ex motorista Sassi - per una ridefinizione dei ruoli interni e il potenziamento dell'organizzazione ma a livello orizzontale. Per cui nessun sostituto di ruolo, tanto meno preso da fuori. Ovvero: più figure di pari livello sotto il controllo di Binotto.

Data la diaspora di questi ultimi anni di tecnici ferraristi in direzione Mercedes (Costa, Allison, Sassi), la notizia non è tanto che Resta vada via bensì che l'ingegnere non emigri a Stoccarda. Sarà invece dt Sauber. Ovvero, la Sauber-Alfa Romeo motorizzata Ferrari. Una babele tecnica destinata, e l'approdo di Resta lo fa pensare, a diventare sempre più succursale e magari, in futuro, team satellite di Maranello. Resta sarà operativo a Hinwil dal primo di luglio. Significa che il suo periodo di gardening (i mesi che i tecnici devono attendere nel limbo prima di prendere servizio in un nuovo team) è stato brevissimo. L'interpretazione di questo passaggio è, dunque, non di addio in cerca di nuove avventure, bensì di arrivederci in vista del rafforzamento della presenza Ferrari in Svizzera, preludio magari all'acquisto e trasformazione di Sauber in Alfa.

D'altra parte è di questi giorni la notizia che la Mercedes, principale creditrice del team Force India, già motorizzato dalla Casa tedesca, possa rilevarlo per farne, sulla scia di quanto fatto da Red Bull con la Toro Rosso, il proprio junior team per far crescere i piloti del futuro.

BCLuc

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